Svelato il segreto delle prestazioni della RB6
Nel paddock di Silvestone c’è già un gran movimento, dato che siamo alla vigilia delle prime prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna. Tra gli addetti ai lavori c’è grande interesse nella nuova indiscrezione che circola nel paddock che, se fosse vera, spiegherebbe il segreto dell’imbattibilità della Red Bull in qualifica.
8 Pole Position in 9 gare non sono di certo un caso, ma un vero e proprio sintomo di superiorità tecnica con vettura scarica. Tutti pensavano che il segreto della RB6 fosse nel suo retrotreno particolarmente efficace nel generare carico aerodinamico aggiuntivo, grazie anche al diffusore soffiato.
Ne avevamo parlato già in questo post, ma riassumendo, il funzionamento è semplice: inviare i gas di scarico del motore direttamente al diffusore. L’aria calda viene sparata nel diffusore posteriore e il profilo estrattore finisce il lavoro gettando fuori più aria rispetto al solito, dato che l’aria calda è più “leggera”. Questo favorisce un carico aerodinamico aggiuntivo, ma il concetto funziona solo a gas aperto.
Ferrari, McLaren, Force India, Renault e Mercedes si sono lanciati nella copia di questo sistema, ma a quanto pare non è tutto lì il segreto di tanta supremazia della Red Bull. O meglio, non è solo lì. L’indiscrezione della quale vi parlavamo vuole che la RB6 in qualifica abbia una regolazione elettronica del motore che manterrebbe costante la pressione dei gas di scarico.
Dunque, anche quando il pilota toglie il piede dall’acceleratore, il flusso di gas caldi rimane costante e così si aumenta il carico aerodinamico anche alle basse velocità. Ovviamente il sistema verrebbe utilizzato solo in qualifica perché utilizzandolo costantemente, causerebbe un’avaria al motore. Usando invece questa tecnica in Q3, non da problemi di affidabilità e consente a Webber e Vettel di avere la famosa “marcia in più”.