Mercedes rinuncia all’appello alla pena di Monaco
La Mercedes ha deciso di rinunciare al ricorso contro la sanzione ricevuta domenica pomeriggio dai commissari del GP di Monaco. La comunicazione ufficiale è arrivata qualche minuto fa da un portavoce del team.
A Schumacher è stato negato il sesto posto dopo il sorpasso su Alonso in regime di safety car e gli sono stati inflitti venti secondi al tempo finale, relegandolo in dodicesima posizione e fuori dalla zona punti. Il team Mercedes GP ritiene che la normativa numero 40.13 del regolamento sportivo non era applicabile e hanno dato ordine a Schumacher di passare Alonso se avesse potuto.
Il caso volle che Alonso è uscito dalla Rascassa sbandando, a causa del poco grip con le gomme che avevano già fatto 77 giri e dunque molto usurate. Schumacher ne ha subito approfittato e gli è saltato davanti. Manovra lecita solo per quelli della Mercedes, tanto che altri piloti hanno confermato che via radio avevano ricevuto l’ordine di non superare.
I commissari di gara hanno attuato il regolamento che non lascia molto spazio all’interpretazione personale e la Mercedes aveva invece deciso di appellarsi, convinta di aver ragione. Tuttavia, la penalità di 20 secondi sarebbe stata in realtà un drive through in gara e dunque incontestabile. Probabilmente per questo motivo la Mercedes ha rinunciato ad appellarsi al consiglio mondiale della FIA.
Aggiornamento: La Mercedes ha rilasciato un comunicato che spiega i motivi della rinuncia all’appello.
“Mercedes GP comprende le diverse interpretazioni dell’articolo 40.13 del regolamento. Dopo le discussioni con i commissari di gara, avevamo intenzione di presentare ugualmente ricorso. La FIA ha comunque riconosciuto che questa situazione era ambigua, completamente nuova e non testata in precedenza, oltre che in disaccordo con la nostra interpretazione.
La FIA ha accettato di inserire la discussione dell’articolo 40.13 del regolamento come ordine del giorno del prossimo Consiglio Mondiale, anche per considerare le eventuali sanzioni dopo la gara. Crediamo, infatti, che i 20 secondi inflitti a Schumacher siano sproporzionati rispetto a quanto avvenuto. Anche se non possiamo dirci soddisfatti del risultato, siamo lieti che la FIA ha riconosciuto le buone intenzioni della nostra interpretazione. Pertanto, nel puro interesse dello sport, la Mercedes GP non presenterà alcun ricorso”.