Fioravanti LF1: sarà così la F1 del futuro?

Sicuramente in questi giorni, leggendo i vari articoli dedicati alle nuove regole che la FIa e la FOTA stanno studiando in vista del 2013, vi sarà passata per le mente una domanda che nasce spontanea, per dirla alla Lubrano: “Ma come sarà la Formula 1 del futuro?”.

Al Salone di Ginevra del 2009, vi era una proposta tutta italiana per migliorare la Formula 1 già dal 2012: Fioravanti ha infatti presentato la LF1, una concept car che ha voluto affrontare la rivoluzione della massima formula dell’automobilismo con una propria interpretazione, avvicinando la monoposto alle vetture stradali, per rendere più facili i sorpassi.

Fioravanti, celebre società di progettazione torinese, ha pensato ad una semplificazione dell’intero regolamento tecnico, concentrando sulla LF1 delle idee semplici quanto innovative. Si parte dalla meccanica, che prevede l’utilizzo di un motore turbo da 1.800 cc, molto vicino a quanto già proposto dai team per il 2013. Con un motore più piccolo, si potrebbe definire un corpo vettura nettamente più filante e compatto, a tutto vantaggio dell’aerodinamica che creerebbe una scia molto contenuta.

Fioravanti propone proprio una limitazione nell’aerodinamica delle future Formula 1 per permettere i sorpassi. La ricetta sembra molto semplice: ridurre l’effetto scia integrando le ali alla vettura e sfruttando diversamente l’effetto suolo. Non a caso sulla LF1, la zona centrale della vettura può vantare un rapporto tra deportanza e portanza quasi vicina allo zero. Basta guardare le foto di questa monoposto per capire meglio l’idea di base: l’alettone anteriore è integrato nel muso della vettura, mentre l’ala posteriore non sporge sopra le ruote, ma è integrata nel fondo della vettura e genera comunque carico verticale. In più, la LF1 integra anche le sospensioni attive che riescono a mantenere costante la distanza da terra del veicolo.

Altra soluzione sarebbe l’introduzione delle ruote da 18 pollici, che consentono l’utilizzo di pneumatici molto simili alle vetture stradali e le GT da corsa. Su questo si sta già discutendo in questi giorni, dato che Pirelli sarebbe disposta ad entrare in F1 se questa misura degli pneumatici venisse già adottata dal 2011. Ma Sulla LF1 non poteva di certo mancare il sistema di recupero dell’energia cinetica. Il KERS in questo caso sarebbe di tipo evoluto e finalizzato a limitare i consumi più che avere una spinta in più in certe fasi di gara.

Insomma, le idee per una Formula 1 all’avanguardia non mancano. Ovviamente non è semplice mettere tutti d’accordo, ma troviamo in questa concept delle idee interessanti che la F1 del futuro potrebbe sfruttare per tornare ad essere la vera regina delle corse.

[nggallery id=15]

Lascia un commento