Dacia Sandrider per la Dakar 2025
Dacia ha svelato oggi Sandrider, il prototipo con cui esordirà alla Dakar 2025 e nel Mondiale Rally-Raid. Sarà affidata a un equipaggio di tutto rispetto, con Loeb, Al-Attiyah e Gutierrez. Il debutto previsto per il prossimo ottobre al rally di Marocco.
Il concept. Sandrider è un prototipo concepito espressamente per i rally-raid e trae ispirazione dalla concept car Manifesto, presentata da Dacia nel 2022. La realizzazione di Sandrider è stata possibile grazie all’apporto di Renault Group e alla collaborazione con Prodrive, azienda britannica ben nota nel motorsport, che ha già esperienza alla Dakar con la sua Hunter T1+. Sandrider è progettato per massimizzare le potenzialità consentite dal regolamento della categoria Ultimate T1+, con un focus particolare sull’agilità e la leggerezza, per soddisfare appieno le necessità di piloti e copiloti. Questi ultimi hanno avuto un ruolo cruciale fin dall’inizio del progetto, condividendo la loro preziosa esperienza con designer e ingegneri.
Design essenziale. L’esterno della Sandrider, frutto del lavoro dei designer di DACIA, si distingue per la sua essenzialità e assenza di dettagli superflui. Ogni elemento della carrozzeria è stato mantenuto solo se strettamente necessario: una scelta pensata sia per rincorrere la già citata leggerezza, sia per avere particolare attenzione per l’aerodinamica. Il focus del design è stato orientato verso le necessità pratiche di pilota e copilota. Questo si riflette soprattutto per la parte anteriore della vettura, progettata per essere corta e inclinata in modo da non intralciare la visuale dell’equipaggio. Una delle novità è la vernice antiriflesso, un’innovazione derivata dall’ambito aeronautico, applicata sulla parte superiore del cruscotto per migliorare ulteriormente la visibilità. Per quanto riguarda l’abitacolo, i designer e gli ingegneri di DACIA hanno posto particolare enfasi sull’ascolto delle specifiche esigenze e abitudini dei piloti e dei loro copiloti. Di conseguenza, il prototipo Sandrider presenta un cruscotto modulare, che consente a ciascun equipaggio di personalizzare l’ergonomia e la configurazione di determinati elementi in base alle proprie preferenze individuali.
Dati tecnici. Dacia Sandrider appartiene alla categoria FIA Ultimate T1+ e si caratterizza per un telaio tubolare. La carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio, materiale scelto per la sua leggerezza e resistenza. A spingerlo troviamo un motore V6 da 3 litri, biturbo e con iniezione diretta, in grado di erogare una potenza massima di 265 kW, pari a 360 cavalli, raggiunta a 5.000 giri al minuto. In termini di coppia, si parla di 539 Nm disponibili a 4.250 giri al minuto. Per quanto riguarda la trazione, il veicolo è dotato di un sistema 4X4 chiamato a scaricare a terra tutta la potenza in ogni condizione. La trasmissione è affidata a un cambio sequenziale a 6 rapporti, che garantisce rapidità e precisione nei cambi di marcia. Per le sospensioni, si è optato per un sistema a doppio triangolo sia anteriormente che posteriormente, con un’escursione degli ammortizzatori di 350 mm. Questo conferisce al veicolo una notevole capacità di assorbire gli urti e di mantenere la stabilità. Le ruote sono dotate di cerchi in alluminio da 17 pollici, scelti per il loro equilibrio tra resistenza e leggerezza. Le dimensioni complessive del veicolo sono 4,140 metri in lunghezza, 2,290 metri in larghezza e 1,810 metri in altezza, con un passo di 3.000 mm. Gli sbalzi anteriori e posteriori, rispettivamente di 590 e 550 mm, contribuiscono all’equilibrio e alla maneggevolezza del veicolo.
Gli equipaggi. Saranno tre gli equipaggi in un mix di esperienza, talento ed entusiasmo. Il quarantanovenne Sébastien LOEB, leggenda francese del rally e detentore di nove titoli consecutivi nel Campionato del Mondo Rally dal 2004 al 2012, è stato il primo nome che è stato annunciato unitamente al programma Dacia nella Dakar. Avrà al suo fianco Fabian Lurquin. Cristina Gutierrez Herrero è l’altro nome interessante che terremo d’occhio: a soli 32 anni, è già una figura di spicco nel rally tout-terrain, con otto partecipazioni alla Dakar dal 2017 al 2024. Vincitrice della Coppa del Mondo di Rally-Raid nella categoria T3 nel 2021, è stata la seconda donna a vincere una categoria della Dakar (Challenger) nel gennaio 2024, seguendo le orme di Jutta Kleinschmidt. Il suo copilota sarà Pablo Moreno Huete. Infine, non certo per importanza, l’altro equipaggio sarà formato da Nasser Al-Attiyah, cinque volte vincitore della Coppa del Mondo dei Rally Tout-Terrain e due volte del Campionato Mondiale di Rally-Raid, è una leggenda della Dakar con cinque vittorie all’attivo. Nasser annuncerà la scelta del copilota più avanti.
I prossimi appuntamenti. La presentazione di oggi darà il via a una serie intensiva di test in diversi paesi. Il suo debutto in gara avverrà al Rally del Marocco 2024, evento del World Rally-Raid Championship (W2RC), in programma dal 5 all’11 ottobre.