Storia della Volkswagen, l’auto del popolo
Con una produzione di oltre 10 milioni di unità, Volkswagen è oggi il terzo produttore di auto al mondo. Per sei anni consecutivi, inoltre, il gigante tedesco dell’auto si è classificato tra i tre marchi automobilistici di maggior valore. Fondata nel 1937 come “La fabbrica della gente comune” dal meccanico e inventore tedesco Ferdinand Porsche, Volkswagen è oggi famosa per le sue iconiche auto Maggiolino e per le pubblicità del Super Bowl con la tagline “Think Blue” (un riferimento al colore aziendale). Ma come ha fatto l’azienda a raggiungere questo apice di successo? Diamo un’occhiata ad alcuni fatti interessanti su Volkswagen:
1939: Nasce il leggendario Maggiolino Volkswagen.
Il modello che ha reso famosa la VW è il Tipo 1, noto anche come “Maggiolino”. L’auto, originariamente progettata da Ferdinand Porsche, si basava sull’idea di una “macchina del popolo”, un veicolo economico e semplice per l’uomo comune. Quando uscì, il Tipo 1 era l’auto più economica della Germania, con un prezzo di soli 990 marchi tedeschi (circa 396 dollari di oggi). Era alimentato da un motore raffreddato ad aria, aveva una velocità massima di 81 miglia orarie e raggiungeva circa 30 miglia per gallone. Il Maggiolino fu progettato per durare anni con pochissima manutenzione e divenne famoso per la sua durata. L’auto è stata prodotta a Wolfsburg, in Germania, dal 1938 al 2003 e a Puebla, in Messico, dal 1945 al 2003.
1978: VW introduce la Golf e passa alla sovralimentazione.
La Golf, l’auto più venduta della VW, è stata introdotta alla fine degli anni ’70 e ha avuto un successo immediato. L’auto è attualmente alla sua ottava generazione e ha venduto più di 35 milioni di unità in tutto il mondo. La Golf è stata il primo modello Volkswagen a essere dotato di un turbocompressore. In realtà, la vettura fu la prima a essere turbocompressa in fabbrica e non in pista, come spesso si crede erroneamente. La Golf diede così inizio a una nuova era nella storia della Volkswagen, durante la quale il marchio fu riconosciuto come pioniere nell’uso della tecnologia a induzione forzata.
2003: I diesel sono il cuore del successo di Volkswagen
Volkswagen è stata a lungo associata ai motori diesel, ma la competenza dell’azienda in questo settore è aumentata in modo significativo negli ultimi anni. Nel 2003 le auto a motore diesel rappresentavano circa la metà delle vendite mondiali di Volkswagen, per arrivare al 70% nel 2016. Il dominio dell’azienda in questo segmento è dovuto principalmente al maggiore risparmio di carburante dei veicoli a gasolio. I modelli diesel più venduti di Volkswagen sono Golf, Jetta, Passat e Tiguan. Molti dei motori diesel dell’azienda sono dotati di tecnologia di riduzione catalitica selettiva, che riduce significativamente le emissioni di ossido di azoto.
2008: Viene fondata la più grande casa automobilistica del mondo
La crisi finanziaria del 2008 e la conseguente recessione economica globale hanno avuto un forte impatto sull’industria automobilistica. In particolare, GM e Chrysler hanno chiesto la protezione dalla bancarotta e il prezzo delle azioni Ford è sceso al livello più basso degli ultimi 50 anni. In questa difficile situazione, Volkswagen è riuscita a cogliere l’opportunità e a diventare la più grande casa automobilistica del mondo. La nascita del Gruppo Volkswagen è avvenuta nella primavera del 2008, quando il colosso automobilistico tedesco ha formato una nuova organizzazione che comprende il marchio principale Volkswagen e gli altri sei marchi: Audi, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche.
2011: L’anno degli imbrogli e delle conseguenze
Nel 2011 Volkswagen ha affrontato uno dei momenti più difficili degli ultimi decenni. Nel settembre dello stesso anno, l’azienda ha ammesso che 11 milioni di sue auto in tutto il mondo contenevano una funzione software che consentiva loro di imbrogliare durante i test sulle emissioni. Il cosiddetto scandalo dieselgate ha portato a un crollo drammatico del prezzo delle azioni VW, facendo crollare il valore dell’azienda di 18 miliardi di dollari, pari a circa il 20%. L’amministratore delegato di VW Martin Winterkorn si è dimesso e lo scandalo è stato seguito da una serie di eventi negativi, tra cui un forte calo delle vendite, una riduzione del rating dell’azienda e l’abbandono di diversi dirigenti. Le conseguenze a lungo termine dello scandalo per Volkswagen sono ancora in fase di valutazione, ma la reputazione dell’azienda è stata danneggiata e l’azienda deve affrontare ingenti multe da parte delle autorità di regolamentazione e cause legali da parte dei clienti. Da quando è scoppiato lo scandalo, il prezzo delle azioni Volkswagen è sceso del 50%, azzerando circa 60 miliardi di dollari di valore per gli azionisti.
VW è una forte presenza nell’industria automobilistica da oltre 80 anni. Il suo posto come uno dei principali produttori di automobili è stato assicurato dalla sua capacità di innovare in quasi tutte le aree del processo di produzione delle automobili, tra cui il design, la tecnologia, le prestazioni e altro ancora. VW è nota anche per la sua attenzione alla sicurezza e per i suoi sforzi per ridurre le emissioni di carbonio in tutto il settore. Sebbene l’azienda abbia affrontato alcune sfide nel corso degli anni, è sempre riuscita a riprendersi più forte di prima.