Alonso torna al Montmelò: “L’incidente una spinta in più”
Il pilota spagnolo della McLaren si getta alle spalle il brutto incidente invernale, puntando a ben figurare davanti al suo pubblico.
Seduto al centro in conferenza stampa, con due vistosi occhiali da sole, tanto che l’effetto allo scuro era notevolmente ilare, con un Nando in versione Ray Charles. Colpa di un orzaiolo all’occhio destro, come puntualmente documentato dallo stesso pilota su Twitter.
Alonso protagonista della vigilia, facile capire il perché. Si corre in Spagna, in casa, dove il ragazzo è osannato dal pubblico e dove si è sempre esaltato non poco. Con la Renault (anche quando questa andava pianissimo) e con la Ferrari. Non un GP qualsiasi per lui, e mettiamoci che Barcellona è stato anche il teatro del misterioso incidente invernale:
“Preoccupazioni pensando all’incidente? Nessuna, il recupero è stato un po’ più lungo del previsto, l’impatto mi ha fatto ritardare l’inizio della stagione, ma il ricordo mi dà solo più motivazioni per conquistare un bel risultato. In ospedale mi ha curato uno degli staff migliori che si potesse avere, e domenica sera andrò a cena con loro”.
Prima della cena c’è però da correre un GP nel quale la McLaren è chiamata a confermare i timidi segnali di crescita mostrati in Bahrein. Alonso è fiducioso, compatibilmente con l’attuale potenziale della MP4-30: “In Bahrain abbiamo fatto un bel passo avanti. Siamo qui per vincere gare e salire sul podio, però dobbiamo sposare la politica del passo alla volta. La macchina ha il potenziale per esprimersi ad alto livello, dobbiamo vedere come si comporteranno gli aggiornamenti che porteremo in pista, ma sono ottimista. Sinora le novità hanno sempre funzionato. Mi fido di questa squadra, c’è grande professionalità e c’è sano confronto all’interno del team”.
Per vincere però ci vuole del tempo, come confermato da Eric Boullier. Ma Alonso, ancora una volta, dimostra di non avere fretta in questa nuova avventura: “Firmerei per vincere il mondiale nel 2019. Ma si tratta sempre di un’ipotesi; la Formula 1 è uno sport molto complesso, dove è difficile fare programmi a lungo termine, le cose possono cambiare molto velocemente. L’importante è fare il massimo gara dopo gara”.
Le cose sono cambiate molto velocemente per la grande ex Ferrari ad esempio: “Non sono troppo sorpreso dei progressi della Ferrari, l’anno scorso abbiamo vissuto un anno difficile, ma comunque siamo stati terzi e quarti fino a cinque gare dalla fine. Ora sono secondi e quarti, hanno fatto un piccolo passo avanti. Ma hanno migliorato anche perché Red Bull e Lotus hanno fatto un passo indietro” ha chiosato il solito Alonso, con o senza occhiali da sole al buio.