Gp Bahrain: l’analisi tecnica
Poche le novità portate dai team nel deserto del Bahrain. Ed ora si attende l’inizio della “stagione europea”.
Com’era facile prevedere, a Sakir, ad una sola settimana di distanza dal GP della Cina, le squadre hanno utilizzato il materiale già a disposizione, rimandando al Gp di Spagna le novità più sostanziose. Per il Gp del Bahrain, quindi, le monoposto sono scese in pista in larga parte con le stesse specifiche viste nei gran premi precedenti, salvo piccole modifiche.
Ne è un esempio la Red Bull, che è intervenuta in diverse aree della RB11 per cercare di migliorare la (complicatissima…) situazione in cui versa il team austriaco in questa prima parte di campionato. I tecnici sono intervenuti sui freni anteriori con una conduttura maggiorata (FOTO) ed hanno applicato un piccolo flap a sbalzo nella parte esterna della paratia della nuova ala anteriore introdotta in Cina (FOTO).
Anche al posteriore il team austriaco ha effettuato diversi esperimenti, mandando in pista Ricciardo e Kvyat con setup differenti (FOTO).
Un’altra novità interessante del weekend l’ha portata la Williams, che ha riproposto una versione di ala anteriore modificata nella parte inferiore, dotata di tre deviatori verticali (FOTO), solo brevemente provata lo scorso weekend. Nessuna traccia del nuovo cofano provato in Cina (FOTO); evidentemente le temperature del Sakir non hanno favorito l’utilizzo di questa soluzione.
Novità di dettaglio anche per la Lotus, che è intervenuta nella parte posteriore della E23 modificando il gurney flap del diffusore (FOTO); da segnalare che nelle prove libere è stato riproposto un cofano asimmetrico, con lo sfogo di destra più grande (FOTO), soluzione poi abbandonata per le qualifiche e la gara. Leggera modifica, infine, per il flap ai lati dell’abitacolo.
Anche dalla McLaren abbiamo qualche novità per il diffusore, proposto nella nuova versione (introdotta in Cina) anche sulla vettura di Alonso (FOTO). Sempre al posteriore della Mp4-30, segnaliamo il ritorno del flap DRS con il bordo d’entrata dritto (FOTO). Davvero interessantissime ed inedite le immagini circolate su Twitter grazie a @RacecarEngineer che mostrano numerosi dettagli della power unit Honda (FOTO – FOTO – FOTO).
Tali immagini ci hanno mostrato le scelte della Honda, che sembra aver seguito la filosofia della Mercedes, “splittando” compressore (posto nella parte anteriore) e turbina (posteriore), con la MGU-H posta nella “V” del motore termico (ICE, acronimo di Internal Combustion Engine). Anche per gli scarichi la Honda ha copiato la Mercedes (però in versione 2014), scegliendo quelli corti, quindi con alimentazione costante del turbo piuttosto che quella “ad impulsi” scelta dal motorista tedesco per questo campionato. Nella stessa immagine si notano le condutture dell’intercooler, che è posto nella fiancata di destra (FOTO – FOTO).
Quanto alle altre squadre, in Bahrain non sono comparse novità rilevanti. La Ferrari ha provato sia il cofano con sfogo centrale grande che quello più rastremato, poi preferito per la gara (FOTO); la Toro Rosso, invece, ne ha utilizzato uno con sfoghi laterali maggiorati per una migliore evacuazione del calore (FOTO). La Mercedes ha riproposto la stessa configurazione aerodinamica utilizzata in Cina, proponendo solo aperture diverse ai lati dell’abitacolo (FOTO).
TECH F1 GALLERY completa del Gp del Bahrain