Alonso: “Abbiamo poco tempo fino a Melbourne…”
Lo spagnolo della McLaren lancia piccoli segnali di allarme, pur confidando nel potenziale del suo nuovo team.
Il potenziale della McLaren-Honda è concreto, tangibile. Lo vedi in quei pochi giri “puliti” che la squadra di Woking riesce a mettere insieme in questi tormentati test invernali. La fragile ed innovativa MP4-30 gira poco, ma quando lo fa si difende bene.
Dopo il disastroso giovedì di Button (solo 21 giri e un serio problema alla guarnizione dell’ERS) il venerdì di Fernando Alonso è sensibilmente migliore. Settimo tempo per lui ad 1.387 di distacco dalla Red Bull e 60 giri completati. Pochini rispetto alla concorrenza, ma già qualcosa per una squadra che ha rischiato di restare ferma ai box.
Lo stesso Alonso, piedi per terra e pragmatismo innati, ammette: “Il potenziale della vettura è evidente. Oggi abbiamo girato con alcune limitazioni alla potenza per i problemi di ieri e comunque andavamo discretamente. Sono certo che quando metteremo tutte le cose a posto saremo veloci. So che questo è il progetto giusto, non so quando trionferemo, ma so che quel momento arriverà”.
Proclami a lunga scadenza, che servono almeno a darsi un po’ di coraggio perché – sia chiaro – la situazione tutt’è fuorché rosea. Bicchiere ancora mezzo vuoto, il vero avversario della McLaren è il tempo. Poco, pochissimo.
“Avremmo preferito che il mondiale iniziasse a giugno o luglio, ma a Melbourne si corre a marzo e non so dire se saremo completamente pronti. Ad oggi posso solo dire di essere certo che la McLaren arriverà nelle migliori condizioni possibili. Oggi giorno di lavoro è importante, mancano ancora sei giorni di test e dobbiamo imparare quante più cose su questa monoposto nuovissima. Venti giorni prima del Gp non sono molti, ma sono contento dei progressi fatti” così Fernando.
Alonso, insomma, fa intendere che la McLaren sarà un avversario duro per tutti, ma che l’ambizioso progetto Honda ha bisogno ancora di tempo. Per ora l’ex ferrarista aspetta fiducioso.