Manor F1 insiste: “Sorpresi dal dietrofront, pronti a tornare”
La squadra inglese ha rilasciato un comunicato di risposta a chi ha votato contro la possibilità di partecipare al prossimo campionato con la vettura 2014.
L’argomento più chiacchierato nel paddock negli ultimi giorni è certamente il possibile ritorno della Marussia. Dopo aver lavorato per mesi nell’ombra per assicurarsi un futuro e aver incassato un “no” alla possibilità di scendere in pista nel 2015 con la vettura dello scorso anno, la scuderia – ora iscritta come Manor – è uscita allo scoperto, affidando ad un comunicato il proprio punto di vista sullo stato attuale della vicenda.
Sul nuovo sito, la Manor ha rilasciato un comunicato nel quale vengono riassunti i passi fondamentali della questione:
“Il 17 dicembre abbiamo chiesto allo Strategy Group di considerare l’opportunità di usare la vettura 2014, adattandola al regolamento 2015. Il 5 gennaio siamo stai informati che noi e la Caterham avremmo avuto questa possibilità: la vettura 2014 avrebbe dovuto seguire il regolamento per questa stagione ad eccezione degli articoli 3.7.9, 15.4.3, 15.4.4 e 16.2 del regolamento FIA e possiamo assicurare che la nostra vetura 2014 seguirà questo accordo. Il 4 febbraio abbiamo annunciato che usciremo dallo stato di amministrazione controllata, ma dato che le negoziazioni con degli investitori stanno proseguendo, per riservatezza abbiamo deciso di non fornire ulteriori dettagli.
Delle persone stanno già lavorando sia sulla vettura 2014 che quella 2015, in modo da poter utilizzare il prima possibile la nuova monoposto. Abbiamo già assunto nuovo personale oltre a riassumere alcune persone talentuose che lavoravano in Marussia e in Caterham”.
Graeme Lowdon – direttore sportivo della squadra inglese – ha commentato il comunicato emanato dalla propria squadra: “Annunciare che usciremo dall’amministrazione controllata è stato un grande passo avanti, soprattutto per le persone che per mesi hanno lavorato in silenzio per trovare una soluzione. Sono sorpreso però dalla decisione dello Strategy Group di non consentirci l’utiizzo della vettura 2014, specialmente dopo la nostra richiesta del 17 dicembre. Inoltre, è stato detto che la nostra richiesta non presentava una documentazione sufficiente, ma non abbiamo e non ci è stato chiesto di partecipare alla riunione dello Strategy Group. Noi proseguiamo il nostro processo di ricostruzione, stiamo facendo di tutto per partecipare al prossimo campionato. Questa è una grande notizia per tutto lo sport e per chi vuole soltanto correre”.
Una risposta decisamente indirizzata ad uno specifico componente dello Strategy Group, ovvero la Force India. La scuderia anglo-indiana è stata sommersa di commenti negativi sulle proprie pagine social a seguito della decisione maturata giovedì, tanto che il vice Team Principal Bob Fernley è dovuto intervenire per spiegare il perchè è stato deciso di non permettere il ritorno in pista alla Marussia. Le possibilità di rivedere in pista la ex squadra anglo-russa hanno subito un brusco decremento, ma non è da escludere che Ecclestone possa prendere in mano la questione e appoggiare definitivamente il riorno della piccola scuderia.