Superlicenza: la Renault chiede chiarimenti alla FIA

Dopo aver visto la tabella dei punti esperienza assegnati ai vari campionati, la Renault ha scritto alla FIA per comprendere per quale motivo quelli gestiti da Renault siano quasi stati declassati rispetto alla reale importanza.

FIA FOM

Il nuovo sistema di attribuzione del punteggio per ottenere la Superlicenza, necessaria per poter condurre una monoposto di Formula 1, ha fatto storcere il naso non solo agli appassionati ma anche alla Renault. Come abbiamo descritto in precedenza, per poter accedere alla massima formula sarà adesso necessario aver compiuto 18 anni, avere alle spalle almeno due stagioni in monoposto nelle categorie junior, aver conseguito la patente di guida, aver completato almeno l’80% di uno dei dodici campionati individuati dalla FIA, aver percorso almeno 300 chilometri con una vettura F1 storica.

Una nuova normativa tendente ad evitare l’approdo in Formula 1 di giovanissimi privi di esperienza, ma che ha ribaltato la scala gerarchica delle serie minori ampiamente consolidata nel passato. Il motorista francese, promotore delle World Series, campionato che ricomprende sia la Formula Renault 3.5 che la Formula Renault 2.0, ritiene infatti estremamente penalizzante il nuovo sistema varato dalla FIA. Secondo la nuova tabella, il vincitore del campionato di Gp2 otterrebe 50 punti a fronte dei 30 garantiti al trionfatore della WSR 3.5, così come un maggior punteggio è assicurato al primo classificato del campionato europeo di Formula 3 rispetto al vincitore della Formula Renault 2.0.

La minor attribuzione di punteggio ai propri campionati ha contrariato la casa francese che, infatti, ha inviato una richiesta di chiarimenti alla Federazione Internazionale dell’Automobile per comprendere se vi siano margini per modificare tale sistema di punteggio. Per dovere di cronaca riteniamo corretto evidenziare come negli ultimi anni la WSR 3.5 abbia consentito l’approdo in Formula 1 di numerosi talenti tra cui Sebastian Vettel, Robert Kubica, Daniel Ricciardo, Jean Eric Vergne e Kevin Magnussen, mentre lo stesso non può dirsi della Gp2.

Il costruttore transalpino ha voluto subito tranqullizare i team iscritti alla World Series inviando una comunicazione agli stessi ove ha garantito che verranno intraprese tutte le azioni necessarie alla difesa dei campionati. Si attende nei prossimi giorni la replica della Federazione, anche se, considerata la maggiore attribuzione di punteggio ai campionati marchiati FIA, sembra poco probabile un cambiamento in corso d’opera.

 

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