Vergne: “Nessun rancore nei confronti della Red Bull”
Il pilota francese, che ha perso il suo sedile in Toro Rosso per il prossimo anno, è intervenuto in merito a questa scelta, dicendo di non nutrire rancore nei confronti della Red Bull per avergli preferito Sainz e Verstappen per disputare la prossima stagione con il team di Faenza, e di non avere rimpianti riguardo alla forma mostrata nel corso del campionato appena concluso.
Il sogno di Jean-Éric Vergne di proseguire la sua carriera in Formula 1 al volante della Toro Rosso la prossima stagione si è infranto definitivamente con l’annuncio, da parte della Red Bull, dell’ingaggio di Carlos Sainz Jr. Il pilota spagnolo, fresco vincitore del campionato Formula Renault 3.5, nel 2015 guiderà una Toro Rosso, affiancando il rookie più giovane di sempre, il figlio d’arte Max Verstappen, che al debutto in Australia per la scuderia di Faenza non avrà ancora compiuto 18 anni.
Il ventiquattrenne francese si è ritrovato dunque senza un sedile per il prossimo anno, nonostante abbia disputato una buona stagione al volante della Toro Rosso, raccogliendo più punti del compagno di squadra, Daniil Kvyat, che il prossimo anno guiderà una Red Bull, al fianco di Daniel Ricciardo. Vergne in qualifica è stato invece battuto 12 volte su 19 dal giovane pilota russo. Questo deficit sul giro secco è stato spiegato così dal francese: “Peso 5 chili in più del mio ex compagno di squadra: ciò costituisce uno svantaggio di circa due decimi in qualifica, di cui nessuno al di fuori del team era al corrente”, ha puntualizzato Vergne.
La scelta da parte di Red Bull di mettere da parte Vergne non stupisce , se si pensa che il pilota francese è stato snobbato per ben due volte per una promozione dalla Toro Rosso, team junior, alla Red Bull Racing: a Vergne, infatti, sono stati preferiti Daniel Ricciardo prima, e Daniil Kvyat poi. Il pilota francese si è detto consapevole delle motivazioni che hanno spinto la Red Bull a non offrirgli un sedile per il prossimo anno, preferendogli Sainz: “Toro Rosso è una scuderia finanziata dalla Red Bull per coltivare giovani talenti. Dopo tre anni in Formula 1, non si può dire che sia ancora un pilota emergente. Per questa ragione, il fatto che abbiano deciso di reclutare un pilota del Red Bull Junior Team è perfettamente comprensibile”, ha spiegato Vergne.
Nonostante alcune dichiarazioni rilasciate a caldo, subito dopo l’annuncio della scelta di Sainz da parte della Red Bull, Vergne ha assicurato di non nutrire risentimenti nei confronti di chi gli ha preferito qualcun altro, né tantomeno rimpianti riguardo alla stagione appena trascorsa: “Non nutro rancore nei confronti della Red Bull per aver preso questa decisione. Proverò sempre gratitudine nei loro confronti, perché mi hanno permesso di disputare tre stagioni in Formula 1, esperienza che apre diverse possibilità per il mio futuro. Ovviamente sono amareggiato dal fatto di aver perso il mio sedile, ma sono persuaso di aver disputato una buona stagione. Se avessi lasciato la Formula 1 alla fine dello scorso anno, sarei stato estremamente deluso; quest’anno, invece, non ho rimpianti: sono un pilota decisamente migliore rispetto a prima”, ha raccontato il pilota francese.
Vergne ha poi sottolineato come il fatto di aver vissuto una stagione così impegnativa abbia costituito un’esperienza estremamente formativa, preparandolo al meglio per le sfide future: “Sono consapevole del fatto che la mia stagione sarebbe andata diversamente se non fossero occorsi così tanti problemi di natura tecnica. Secondo gli ingegneri in Toro Rosso, sono stati circa 50 i punti persi a causa di inconvenienti di questo tipo. Sono troppo vecchio per la Toro Rosso, ma ancora giovane come pilota; tutto ciò che ho vissuto in questi anni costituisce un bagaglio che mi servirà per il futuro. Red Bull ha fatto tutto per me finora; adesso è venuto il momento in cui sarò io a prendere le decisioni. Sono entusiasta delle sfide che mi attendono: grazie all’esperienza accumulata, sono sicuro di poter trovare opportunità interessanti per il prosieguo della mia carriera”, ha dichiarato il pilota francese.