Dopo Caterham, anche Marussia a rischio bancarotta?

Anche la Marussia naviga in cattive condizioni economiche e potrebbe non essere in grado di partecipare al campionato 2015.

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Dopo la Caterham, anche la Marussia rischia di scomparire dalla Formula Uno. Nonostante siano arrivate diverse rassicurazioni dalla compagine russa, il rischio che il team non possa schierarsi in griglia nel 2015 è veramente alto.

Al Gran Premio degli Stati Uniti, che si terrà ad Austin il prossimo 2 novembre, torneremo a vedere in pista due vetture rosso-nere. Lo ha confermato anche Graeme Lowdon, che pare affiderà ad Alexander Rossi la MR03 che è stata di Jules Bianchi. E mentre la squadra vuol tenere duro e lottare per il nono posto in classifica, proprio con i punti conquistati dallo sfortunato pilota francese a Monaco, fonti interne parlando di grane finanziare difficili da risolvere.

Da parte della proprietà del team c’è la volontà di trovare nuovi investitori che, per il momento, non si sono ancora visti. Le possibilità che la Marussia termini normalmente il campionato 2014 sono concrete, ma il vero rischio è quello della partecipazione al prossimo anno. Il quotidiano La Gazzetta dello Sport riporta addirittura di una interruzione, da parte della Ferrari, del passaggio di dati e informazioni sulla nuova power unit, fondamentali per la realizzazione della monoposto del 2015.  Probabilmente una decisione presa per i ritardi nei pagamenti delle unità di quest’anno, oltre che per forti dubbi sulla partecipazione al prossimo campionato.

Se Caterham e Marussia dovessero scomparire veramente, si profila un campionato 2015 con sole 18 vetture. E torna così in voga l’ipotesi della terza vettura, opzione possibile dal regolamento se deciso almeno 60 giorni prima dell’inizio del campionato.

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