Ferrari, Rossi d’imbarazzo: 4° fila per Alonso e Raikkonen
Nelle prove ufficiali del Gp di Russia, Fernando Alonso e Kimi Raikkonen soffrono un distacco pesante dalla pole. Per i due ferraristi arrivano solo l’8° e il 9° tempo, ma la penalità di Kevin Magnussen li farà avanzare in griglia di una posizione. “Il problema è che la macchina sembra buona, ma c’è gente che va un secondo più forte”, afferma rassegnato Fernando Alonso.
A Sochi i motorizzati Mercedes scavano il solco. Così, come in parte ci si aspettava dopo la seconda sessione di prove libere, per la F14T la pista russa si conferma piuttosto ostica. Fernando Alonso e Kimi Raikkonen pagano un dazio molto pesante a Lewis Hamilton in tutte e tre le sessioni delle qualifiche, non riuscendo ad andare oltre un ottavo e nono tempo che domani significheranno quarta fila, per la retrocessione in griglia di cinque posizioni di Kevin Magnussen, sesto nella Q3. Azzerato, invece, il gap che le due Ferrari avevano avuto tra loro durante le prove libere: Alonso e Raikkonen hanno girato con tempi molto simili.
In tutte e tre le sessioni di prove libere le due Ferrari sono scese in pista per un unico lungo run su gomme Soft: il degrado degli pneumatici sulla pista di Sochi è minimo e le gomme a mescola gialla hanno mostrato di garantire un ottimo rendimento per diversi giri lanciati.
Nella Q1 i due ferraristi hanno superato il taglio in maniera relativamente agevole: Kimi Raikkonen, con il suo 1’40’’098 (settimo tempo), ha fatto poco meglio di Fernando Alonso (1’40’’255,ottavo tempo). Decisamente meno agevole il passaggio alla fase finale delle qualifiche, in cui Kimi Raikkonen è rimasto sul filo della decima posizione quasi fino alla fine della sessione: per il finlandese è arrivato il nono tempo (1’39’’838), appena cinque centesimi più lento di Alonso (1’39’’786)
Nell’ultima fase le posizioni dei due ferraristi sono rimaste invariate, così come minima è stato la progressione dei loro tempi: Alonso, con 1’39”709, ha ottenuto nuovamente l’ottavo tempo, mentre Raikkonen ha fermato il cronometro ad 1’39”771, in nona posizione.
L’asturiano della Ferrari è apparso un po’ rassegnato sul ring delle interviste: “Non lo so, penso che perdiamo un po’ lo stesso in tutti e tre i settori”, ha affermato “Non c’è un punto debole o una cosa da segnalare, onestamente la macchina sembra ok. Se fossimo stati qui a fare un test avrei dato delle buone indicazioni agli ingegneri, perché non abbiamo sottosterzo o sovrasterzo. Non è necessario cambiare il set-up, infatti l’abbiamo modificato pochissimo. Il problema è che la macchina sembra buona, ma c’è gente che va un secondo più forte“.
Quando gli viene chiesto perché nelle prove libere è stato in grado di insidiare i motorizzati Mercedes, apparsi praticamente imprendibili quest’oggi, Alonso ha risposto molto candidamente: “Penso che il venerdì giriamo sempre con meno benzina di tutti. E’ una strategia che crea delle aspettative. Per la squadra magari va bene così, ma sappiamo che crea delle aspettative”.
Parlando della gara di domani, non sembrano esserci molti dubbi sulla strategia da adottare: “Penso che la strategia ad una sola sosta sia quasi sicura per tutti, perché ad ogni giro migliora il grip della pista”, spiega Alonso. “Inoltre oggi è stato ridotto il limite di velocità in corsia box a 60 chilometri orari. Il che conferma al 100% la scelta di fare una sola sosta. Bisognerà vedere se entrerà la safety car in pista, perché nelle prove sono bastati dei problemi meccanici per far esporre la bandiera rossa: con la red flag sarà possibile eventualmente fare un’altra sosta e cambiare le gomme. Sicuramente la partenza e la prima curva potranno definire il Gran Premio, quindi dobbiamo focalizzarci con particolare attenzione sullo start”.