Pirelli, a Suzuka tra record e incognita meteo

Hamilton il più veloce per Mercedes sui P Zero White Medium. Meno di un secondo separa la mescola hard da quella medium. Incognita meteo per tutto il weekend.

mercedes-pirelli

Le condizioni meteo a Suzuka sono state quanto mai incerte oggi: durante le prove libere le temperature ambientali hanno raggiunto i 29 gradi, quelle di pista i 41. Tuttavia, non è esclusa affatto la possibilità di avere piogge torrenziali poichè nelle prossime ore è atteso un tifone. Alla fine delle FP2 è già caduta qualche goccia di pioggia sulla pista.
Questo avrà sicuramente un grosso impatto sulla strategia in quanto i dati raccolti durante le libere potrebbero non essere molto utili per le qualifiche e per la gara.

Il P Zero Orange hard e il P Zero White medium sono le due mescole scelte per il Gran Premio del Giappone: la FP1 ha visto in pista solo la gomma più dura, mentre nella FP2 i piloti hanno effettuato lunghi run su entrambe le mescole e con diversi carichi di benzina per simulare le condizioni di qualifica e di gara. Questo ha consentito ai Team di calcolare i possibili livelli di degrado e usura delle gomme.

Il tempo più veloce della giornata è stato fatto registrare nelle FP2 dal pilota Mercedes (e leader del mondiale) Lewis Hamilton, con gomme medie: 1m35.078s.

Sino ad ora, c’è una differenza di circa 0.8-1.0 secondi al giro tra le due mescole, anche se questo gap è destinato a ridursi nel corso del weekend, man mano che la pista si andrà a gommare.

Giorno storico oggi per la Formula Uno e per Pirelli: l’olandese Max Verstappen è, infatti, diventato il più giovane pilota della storia a prendere parte ad un weekend di gara e ad usare le gomme P Zero, a soli 17 anni e tre giorni.

Paul Hembery: Oggi non ci sono state sorprese in pista: la vera incognita resta il meteo. E, ovviamente, l’uso delle gomme sarà influenzato da questo. Suzuka è uno dei circuiti più impegnativi dell’anno per gli pneumatici, poiché ci sono molte curve, accelerazioni e frenate: non hanno tregua per tutto il giro. Nonostante queste sollecitazioni, in condizioni di gara normali ci aspettiamo dai due ai tre pit stop per la gran parte dei piloti. L’usura e il degrado sono in linea con le nostre aspettative  ed anche il graining è stato molto contenuto, quasi trascurabile. Solo una cosa è certa: Suzuka ci riserverà molte sorprese.”

FP1: FP2:
1. Rosberg 1m35.461s Hard used 1. Hamilton 1m35.078s Medium new
2. Hamilton 1m35.612s Hard used 2. Rosberg 1m35.318s Medium new
3. Alonso 1m36.037s Hard new 3. Bottas 1m36.279s Medium new

Statistiche del giorno

Hard Medium Intermediate Wet
Kms percorsi *  3790  1527  0  0
Set usati in totale **  67  20  0  0
Maggior numero di giri**  22  20  0  0

* il numero indica la quantità di chilometri percorsi da tutti I piloti in FP1 e FP2.
** Per mescola da tutti i piloti.

Fatto del giorno Pirelli

Nei prossimi giorni è atteso un tifone su Suzuka. Nel 2004, un evento analogo in questa regione costrinse a posticipare le qualifiche alla domenica mattina. In caso di tifone, un’ipotesi potrebbe essere quella di anticipare il Gran Premio, anche se l’ultima volta che un Gran Premio si è disputato il sabato fu nel 1985 in Sud Africa.
Già nel 1976, si abbatté un tifone sul primo Gran Premio del Giappone che ne ritardò la partenza. In quell’occasione James Hunt si laureò campione del mondo dopo una gara pazza, come saprà chi ha visto il film Rush.

 

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