Lotus a Monza con pilone e scarico centrati
La E22 abbandona la soluzione con pilone e scarico disassati e si allinea alla concorrenza, accentrando pilone dell’ala posteriore e scarico.
Non è affatto un campionato facile quello della Lotus. Gli ingegneri (probabilmente anche a causa della partenza di Allison, approdato a Maranello) non sono riusciti a replicare con la E22 quanto fatto con la monoposto dello scorso anno, circostanza che si è riverberata sulle prestazioni di Grosjean e Maldonado, quasi sempre relegati a fondo classifica.
Tuttavia a Monza sono state introdotte diverse novità. Oltre alle ali anteriori e posteriori da basso carico, per la E22 c’era un’altra interessante novità; la monoposto inglese, infatti, era l’unica ad aver scelto di collocare lo scarico ed il pilone di sostegno dell’ala posteriore in posizione disassata (rispetto all’asse longitudinale virtuale della vettura ovviamente), sfruttando la novità del regolamento 2014, che concede, appunto, la sporgenza dello scarico rispetto all’asse virtuale di 10 cm a destra o a sinistra. Soluzione che è apparsa sin da subito di dubbia utilità.
A Monza la E22 ha adottato una configurazione ormai standard per chi utilizza il pilone singolo: supporto a “ferro di cavallo” fissato alla struttura deformabile in due punti (prima era fissato solo alla parte sinistra) attraverso il quale transita lo scarico e pilone fissato centralmente alla parte superiore.
Nell’immagine noterete anche l’asimmetria del cofano motore, con sfogo più grande dalla parte sinistra. La Lotus, infatti, mantiene ancora l’asimmetria dell’intero cofano (anche la pancia di sinistra presenta un bulbo extra rispetto a quella di destra) dovuta alla diversa collocazione degli elementi della Power Unit Renault.