Ferrari, a Silverstone gran rimonta di Alonso. Raikkonen out
Fernando Alonso ha concluso la gara in sesta posizione dopo una gran rimonta dalla sedicesima posizione. Errore ed incidente al primo giro per il compagno di squadra Kimi Raikkonen, che ha fortunatamente rimediato solo una contusione alla caviglia
Gran rimonta per Fernando Alonso nel Gran Premio di Gran Bretagna: il pilota asturiano ha concluso la gara in sesta posizione. Fernando, nonostante una penalità stop-and-go per un errore in fase di partenza, è stato protagonista di una buona gara. Dopo aver effettuato una serie di sorpassi ed aver mostrato un buon passo gara, Alonso non è riuscito però ad avere la meglio su Sebastian Vettel, con cui è stato protagonista di un avvincente duello al limite. Brutto incidente invece per Kimi Raikkonen: il pilota finlandese è impattato sulle barriere al primo giro, rientrando in pista dopo aver perso il controllo della sua monoposto e urtando la Williams di Felipe Massa. Fortunatamente solo spavento e una contusione alla caviglia per Iceman.
I due piloti Ferrari sono stati gli unici in griglia ad optare per pneumatici P Zero Orange Hard nuovi per il primo stint della gara. Partenza difficile per Fernando Alonso, sfilato in partenza da Raikkonen e Gutierrez, dopo essersi posizionato con metà monoposto fuori dalla posizione in griglia per la partenza. Brutto incidente al primo giro per Kimi Raikkonen sul rettilineo Wellington; il pilota finlandese è uscito di pista alla Loop, ha perso il controllo della monoposto sull’erba rientrando in pista ed è finito sulle barriere, per poi ritornare in pista e urtare la Williams di Massa dopo aver nuovamente perso, questa volta completamente, il controllo della sua F14 T. Raikkonen è apparso claudicante dopo il brutto colpo subito, che ha parzialmente distrutto la sua monoposto. Bandiera rossa a causa dell’incidente; tutto da rifare per i piloti. La ripartenza è stata ritardata di circa un’ora per la sostituzione del guard-rail, prevista dal regolamento nel caso in cui il danno occorso possa inficiare la capacità della barriera di attutire un altro colpo.
Ripartenza alle spalle della Safety Car per i piloti; Fernando Alonso ha optato per la sostituzione delle gomme, decidendo di montare i più prestazionali pneumatici P Zero White Medium nuovi, evitando quindi lo stint con gli pneumatici P Zero Orange Hard meno competitivi. Al rientro della Safety Car, Alonso è riuscito ad avere la meglio su Gutierrez, Sutil alla Brooklands e Bianchi, conquistando rapidamente la decima posizione. L’ottimo Alonso ha mostrato un passo gara competitivo, avvicinandosi alla Toro Rosso di Kvyat. Al sesto giro, il pilota asturiano è riuscito a superare il russo. Alonso ha poi approfittato della bagarre tra Hulkenberg e Ricciardo alla Stowe per sopravanzare il pilota australiano alla Vale. Nel corso dell’ottavo giro, Alonso è arrivato alle calcagna di Hulkenberg, riuscendo a superarlo alla Brooklands. La gioia di Alonso per la sua incredibile rimonta è stata oscurata però dalla comunicazione della FIA che annunciava l’indagine dei commissari nei confronti del pilota asturiano per la sua errata posizione di partenza. Nell’attesa della decisione dei commissari, Alonso è stato il pilota non Mercedes più veloce in pista, avvicinandosi a Magnussen e Bottas. Ma ecco la penalità: cinque secondi di stop-and-go per il pilota asturiano per l’infrazione commessa in partenza. Alonso non si è arreso, però, e ha cercato di avere la meglio su Magnussen, portandosi in zona DRS al giro 15. Il pilota asturiano è riuscito a superare il pilota danese alla Stowe, arpionando la quinta posizione. Al giro 19, Alonso si è portato a meno di un secondo da Jenson Button. Il pilota asturiano non è riuscito però ad avere facilmente la meglio sul pilota britannico, che ha potuto beneficiare della velocità sul rettilineo garantita dalla power unit Mercedes per tenere dietro il determinatissimo pilota spagnolo.
Pit stop al giro 26 per Fernando Alonso, che ha scontato anche la penalità comminatagli dai commissari, rientrando in nona posizione dopo aver montato un set di pneumatici P Zero White Medium nuovi. Al giro 28, il pilota asturiano ha sopravanzato Nico Hulkenberg alla Copse, dopo aver ricevuto un warning per non aver rispettato più volte i limiti della pista andando oltre le righe bianche. Intorno al giro 33, Magnussen si è avvicinato pericolosamente al pilota asturiano. Al giro 34, Vettel è rientrato in pista davanti ad Alonso. Nel corso del giro successivo, il pilota spagnolo è riuscito a sorpassare all’esterno alla Copse il campione tedesco, riuscendo anche ad impedire a Magnussen di approfittare del suo duello con Vettel per sopravanzare entrambi. Ma il pilota tedesco non si è arreso, restando alle calcagna di Alonso. I due hanno dato vita ad una strenua battaglia nel corso del giro 38: Vettel ha cercato di passare Alonso all’esterno alla Brooklands, ma Alonso è riuscito a ripassare il pilota tedesco con una manovra al limite. Il pilota asturiano si è lamentato del mancato rispetto da parte di Vettel dei limiti della pista. Nuovo tentativo di Vettel al giro 42 alla Copse; Alonso si è difeso ottimamente, mentre Vettel si è lamentato del suo comportamento, sostenendo che il pilota asturiano non gli avesse lasciato abbastanza spazio. Vettel non si è però arreso, e l’avvincente duello è continuato nel corso dei giri successivi, con lamentele via radio da parte di entrambi i contendenti. Al giro 47, nuovo duello tra i due: dopo un tentativo di Vettel alla Brooklands, Alonso è riuscito a frenare più tardi e riprendere la posizione; sul rettilineo dei box, però, il pilota tedesco ci ha riprovato, superando Alonso alla Copse. Il duello rusticano, però, ha avuto degli strascichi: Alonso si è lamentato via radio, sostenendo che Vettel avesse ottenuto un vantaggio maggiore grazie al DRS uscendo fuori pista, continuando la serie di team radio ai limiti dell’isteria dei due piloti, protagonisti comunque di un duello superbo. Il pilota asturiano ha concluso la sua ottima gara in sesta posizione.
Fernando Alonso ha commentato così la sua gara: “Mi sono reso conto delle infrazioni di Vettel perché andavo abbastanza piano da rendermene conto (ride). Gli scambi via radio con gli ingegneri miei e di Vettel sono stati piuttosto curiosi. Si è trattato di un momento difficile per me nella gara: avevo problemi aerodinamici all’ala posteriore, già due giri prima che Vettel rientrasse in pista vicino a me. Ho addirittura chiesto via radio se fosse necessario ritirarsi, vista la gravità dei problemi all’ala posteriore, che si muoveva troppo nei curvoni veloci. Avevo anche problemi alla batteria e dovevamo risparmiare benzina: eravamo nel bel mezzo della tempesta perfetta. In quel momento è arrivato Vettel, ed eravamo frutta matura: era naturale che prima o poi ci sorpassasse”.
Dopo l’incidente, Kimi Raikkonen è stato portato per accertamenti al centro medico; secondo quanto dichiarato da Renato Bisignani, capo ufficio stampa della Ferrari, il pilota finlandese sta bene, ma ha accusato problemi ad una caviglia. Successivamente il manager del pilota finlandese, Steve Robertson, ha dichiarato ai microfoni di Sky che Raikkonen non ha accusato fratture alla caviglia sinistra, solo una brutta escoriazione. Salvo imprevisti, dunque, Kimi sarà in grado di poter partecipare al Gran Premio di Germania fra due settimane. Il pilota finlandese non ha comprensibilmente voluto rilasciare dichiarazioni all’uscita dal centro medico, ma è apparso visibilmente meno claudicante rispetto al momento in cui era uscito dall’abitacolo dopo l’incidente.