Monaco: ecco il nuovo musetto della Red Bull
Dopo l’intervento della FIA, il team austriaco ha modificato il musetto e montato le dummy cameras in posizione standard.
Le immagini televisive prima di tutto! Ed è così che la Federazione ha imposto alla Red Bull di adottare una soluzione standard per le telecamerine anteriori, spostandole come gli altri concorrenti all’esterno della struttura del musetto.
Ancora una volta, infatti, Newey e gli aerodinamici austriaci avevano ottimizzato la scelta dal punto di vista aerodinamico, inglobando la telecamera (obbligatoria) all’interno del muso e raggiungendo un duplice obiettivo: ridurre gli elementi esterni di ingombro, pulendo i flussi d’aria intorno al muso, e migliorare lo scorrimento dell’aria al di sopra dello stesso proprio grazie allo “scalino” creato dall’alloggio della telecamera, che lavorava in simbiosi con l’S-duct.
Purtroppo, però, le immagini prodotte dalla telecamera integrata erano pessime e la FIA ha costretto la Red Bull a rivedere il progetto e optare per le più classiche telecamere esterne. Dal canto suo il team austriaco ha posizionato i profili nella misura più alta possibile prevista dal regolamento (525 mm dal piano di riferimento), prendendo spunto da quanto fatto da Mercedes e Ferrari. Ciò consente di ridurre al minimo l’impatto aerodinamico dei profili e conservare una sezione d’aria piuttosto estesa al di sotto degli stessi, massimizzando la portata d’aria verso il fondo.