McLaren, pronto un piano per tornare al vertice della F1
Eric Boullier e Jonathan Neale guideranno la riorganizzazione in casa McLaren. Semplificare le operazioni e migliorare la comunicazione è alla base del ritorno al vertice del team di Woking.
La McLaren deve tornare ai vertici della Formula 1. E, per farlo, ha bisogno di una serie di iniziative che coinvolgono l’intera squadra. Il team di Woking, dopo il doppio podio conquistato nella gara d’apertura in Australia, non è più riuscito a dare a Button e Magnussen una monoposto in grado di lottare per le posizioni alte della classifica.
Ora, come è normale che accada, bisogna riordinare le idee e capire cosa non sta funzionando. Così, il Direttore Sportivo Eric Boullier e il Team Principal ad interim, Jonathan Neale, stanno lavorando per effettuare dei cambiamenti mirati.
Nell’attesa che arrivi Peter Prodromou e mentre si cerca di fare chiarezza sul caso di Dan Fallows, risolvendo la disputa con la Red Bull Racing, la McLaren ha fatto campagna acquisti nel settore aerodinamico di Sauber e Lotus. Secondo quanto riferisce Autosport, si tratta di Tony Salter e Guillaume Cattelani.
I cambiamenti, comunque, coinvolgeranno anche le operazioni e le comunicazioni all’interno della factory di Woking. Un po’ quello che si sta tentando di fare anche in casa Ferrari. Ci saranno precisi obiettivi di performance stabiliti per i vari reparti e responsabilità più chiare per Tim Goss e Matt Morris, per aiutarli a sviluppare i punti di forza di ognuno di loro.
Per tornare a vincere, non è necessaria una rivoluzione. E’ questo il pensiero di Eric Boullier: “La McLaren può contare su professionisti brillante che hanno vinto molte gare, oltre che competere per il campionato. Penso solo che bisogna assicurarsi che queste persone siano in grado di lavorare nel modo giusto. Si tratta di ripristinare una leadership in termini tecnici, ma anche gestionali. Una volta che abbiamo una strategia chiara, allora dobbiamo fare in modo che il flusso di comunicazione all’interno dell’azienda sia più semplice rispetto a ora e rendere tutto più intelligente e veloce. Questo sarà fondamentale per me”.
Il manager francese, tuttavia, non si fa illusioni. E’ conscio che servirà molto tempo prima che le modifiche in azienda riflettano con un miglioramento con una prestazione in pista. “Dipende se si vuole essere aggressivi nel breve o nel medio termine. Pensiamo che vedremo i primi benefici già nel corso di questa stagione, ma sicuramente sarà più evidente il prossimo anno”, ha concluso.