Alonso sorprende nelle libere cinesi. Problemi per Raikkonen
Una Ferrari a due facce quella dei primi due turni di libere a Shanghai. Alonso sempre tra i primi, mentre Raikkonen ha patito problemi di natura elettrica
La quiete dopo la tempesta. O meglio, la sorpresa dopo il terremoto che ha destabilizzato l’ambiente Ferrari, dopo le dimissioni irrevocabili di Stefano Domenicali.
Fernando Alonso ha chiuso la prima sessione di prove libere sul tracciato di Shanghai al primo posto, precedendo di pochi decimi la Mercedes W05 di Nico Rosberg. Nel pomeriggio, l’asturiano si è confermato ai vertici, facendo segnare un crono di tutto rispetto, battuto solo dalla sempre competitiva Mercedes condotta da Lewis Hamilton.
La F14-T è stata la vera sorpresa dei primi due turni di libere e lo è stata attraverso aspetti che l’avevano resa inoffensiva nei primi tre Gran Premi della stagione. Partiamo dalla velocità di punta, uno dei veri talloni d’Achille della monoposto rossa. Nelle prime due sessioni, la F14-T ha fatto segnare 327 chilometri orari in fondo al rettifilo principale, 331 per la Mercedes di Rosberg. Il distacco dalle vetture di Brackley è diminuito ed è probabile che ciò sia dovuto a una migliore interazione tra il propulsore 059/3 e l’ERS. Buon segno, considerando l’abissale differenza fatta segnare appena un paio di settimane or sono, in Bahrain.
Non solo. La Ferrari è risultata competitiva sul passo gara, soprattutto con gomme soffici. Mentre la Mercedes ha patito l’eccessivo e rapido degrado delle gomme anteriori, Alonso è riuscito a compiere un numero di tornate più elevato rispetto alla principale concorrenza, mantenendo un livello di prestazione interessante. Con le gomme medie il distacco risulta invece più marcato, ma in favore delle monoposto tedesche, che possono usufruire ancora del vantaggio tecnico mostrato in questo inizio di 2014. Sarà dunque difficile per la Scuderia di Maranello impensierire i rivali di Brackley, ma la via intrapresa sembra quella giusta.
“Tutti i venerdì sono simili – ha affermato Alonso – è una giornata in cui occorre provare le gomme per adattarsi alla pista, e in questo senso forse oggi è stato meno utile del normale perché le previsioni per domani annunciano pioggia. Qui abbiamo portato qualche piccola novità, pezzi già messi alla prova durante i test in Bahrain, tutto ha funzionato e questa è una buona notizia”.
“A prescindere dalla prestazione degli altri sono contento per il lavoro che abbiamo fatto. Ad ogni gara tutte le squadre portano qualcosa di nuovo e noi dobbiamo cercare di fare un passo in più se vogliamo essere competitivi. Questo è un circuito particolarmente esigente per le gomme, soprattutto le Soft soffrono di graining nel long run e per questo sarà importante capire quali usare domenica. Se domani dovesse piovere sicuramente avremo meno informazioni per la gara e in quel caso dovremo tirare a indovinare. Speriamo di fare le scelte giuste”.
Chi invece ha passato un venerdì da dimenticare è Kimi Raikkonen. Il finlandese, nel primo turno di libere, ha potuto effettuare solo lo shake down, per poi non uscire più per tutto l’arco della mattinata cinese. La F14-T numero sette ha palesato problemi elettrici (si parla di difficoltà legate all’idroguida), risolti in tempo per mandare in pista il campione del mondo 2007 nel pomeriggio.
Nella seconda sessione di libere, Raikkonen è riuscito a cogliere il settimo tempo assoluto, ma risulta staccato di oltre otto decimi dal tempo di Fernando Alonso. Aver perso l’intera mattinata costituirà un problema per il finlandese, che si è poi concentrato sul settaggio più consono della monoposto e meno sulla simulazione gara, avvenuta negli ultimi minuti delle libere 2.
Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, rilasciate al termine delle libere odierne. “E’ stata una giornata difficile, iniziata con un problema tecnico che nel turno di prove del mattino mi ha concesso di scendere in pista solo per effettuare il giro di installazione. Una volta risolto questo inconveniente nel pomeriggio abbiamo cercato di recuperare il tempo perduto, concentrandoci sulla ricerca del set up più adatto a questo tracciato e sacrificando parte della simulazione di gara. E’ difficile esprimere un giudizio generale, di sicuro ci è mancata un po’ di esperienza in pista. Questa sera ci concentreremo sull’analisi dei dati raccolti e domani cercheremo di sfruttare al massimo l’ultima sessione di prove libere per preparare al meglio la vettura per qualifica e gara”.