L’ombra della Ferrari sul nuovo team Forza Rossa
Il nome è italiano. Il promotore è rumeno, ma importa e vende le auto del Cavallino Rampante a Bucarest. Tutto lascia pensare che ci sia propria l’ombra della Ferrari nel nuovo team ‘Forza Rossa’ che ha fatto richiesta d’iscrizione come tredicesima squadra del Mondiale 2015 di F1. BlogF1.it cerca di risolvere il mistero con i pochi dettagli già noti.
Nella serata di ieri, il Consiglio Mondiale della FIA ha annunciato di aver accettato l’iscrizione della Haas Formula LLC al Campionato del Mondo di Formula 1 2015 e di star valutando anche una nuova squadra che prende il nome di Forza Rossa.
Sorvolando sulla fantasia del nome, il solo fatto che sia in italiano ha già scatenato un tam tam in rete tra gli appassionati, curiosi di sapere chi si cela dietro quelle dieci consonanti. Qual è l’organizzazione che ha presentato la richiesta d’iscrizione al campionato con questo nome? Abbiamo provato a mettere insieme i pezzi del puzzle a nostra disposizione, completando quello che potrebbe essere il quadro dell’operazione, in attesa che fonti ufficiali facciano la dovuta chiarezza.
SQUADRA RUMENA, CHI C’E’ DIETRO? – In queste settimane si è sempre parlato di un team capitanato da Colin Kolles che sarebbe riuscito a mettere insieme un bel gruppo di investitori, sia pubblici che privati, che gode anche dell’appoggio del governo e punta a promuovere la Romania attraverso il motorsport. E questo non è certo un segreto, considerando che lo stesso ministro dello Sport – Nicolae Banicioiu – ha parlato di una sorta di team nazionale che potrebbe facilitare, se non addirittura garantire, la possibilità di ospitare un GP in Romania nei prossimi anni. Il collante di questo consorzio d’investitori è Ion Bazac, 45 anni, medico ed ex Ministro della Salute e Ministro del’Ambiente. Un personaggio di spicco, che ha giocato un ruolo di rilievo nell’avvicinare la Romania all’Unione Europea. Oltretutto, Bazac ha numerosi interessi economici in Romania, tra cui proprio Forza Rossa.
COS’E’ FORZA ROSSA – Forza Rossa non è altro che il marchio creato da Ion Bazac che si occupa di veicolare il brand Ferrari in tutta la Romania: dalla vendita delle auto fino ad arrivare ai gadget Ferrari Store. Tra l’altro, nota curiosa, il Forza Ferrari Store di Bucarest è il secondo negozio più grande del Cavallino Rampante, mentre il primo è quello di Milano. Ora, è facile intuire che tra Forza Rossa e la Ferrari debba esserci, con alta probabilità, una connessione. Perché, a conti fatti, sappiamo quanto siano precisi ed estremamente attenti gli uomini del marketing di Maranello e un richiamo del genere potrebbe causare un facile sovrapponimento d’immagine tale da pensare che Ferrari si sarebbe già mossa per bloccare l’operazione sul nascere. Se questo non è ancora accaduto, è perché evidentemente il Cavallino Rampante è coinvolto. Come lo sia, è piuttosto prematuro dirlo.
FORZA ROSSA, JUNIOR TEAM? – Probabilmente la connessione tra Forza Rossa e Ferrari non sarà proprio diretta e, dunque, sarebbe comunque errato considerarlo una sorta di junior team. Per intenderci, non sarebbe come Red Bull e Toro Rosso che – seppur siano due squadre diverse – hanno comunque un unico proprietario. Nel caso di Forza Rossa, potrebbe trattarsi di un nuovo team con cui instaurare una partnership più intensa, sia dal punto di vista tecnico che commerciale, da utilizzare magari come via preferenziale per piazzarci con facilità i piloti della Ferrari Driver Academy.
UN OCCHIO VIGILE SU MARUSSIA – Il progetto di Forza Rossa potrebbe essere la giusta alternativa alla Marussia che, in queste ultime settimane, sembra stia perdendo pezzi per strada. Nonostante le rassicurazioni del portavoce della squadra russa, il passo indietro di Marussia Motors da azionista di maggioranza ha fatto vacillare i piani alti. Tanto che si parla già di una possibilità di vendita del team al milionario serbo Zoran Stefanovich per assicurare un futuro al team.
UNA SPERANZA IN PIU’ PER I PILOTI ITALIANI – Qualora il progetto di Forza Rossa venisse accettato dalla FIA, il team aprirebbe la propria sede in Romania. E se la collaborazione con Ferrari si confermasse, si potrebbero spalancare delle nuove opportunità per i nostri talenti. Si pensi a Marciello – attualmente rookie in GP2 Series – piuttosto che Antonio Fuoco che milita attualmente in Formula 3. Di colpo, le attività della Ferrari Driver Accademy acquisterebbero ancora più valore e, magari in collaborazione con il gruppo ACI-CSAI, il nostro automobilismo potrebbe tornare presto ad avere dei portacolori anche nella massima serie a ruote scoperte.