Paddy Lowe boccia le proposte di Montezemolo
Dalla Mercedes chiudono le porte alle proposte avanzate da Ecclestone e Montezemolo. “Irrealizzabili” secondo Paddy Lowe.
Domenica scorsa, al Gran Premio del Bahrain, la Ferrari ha perso due volte. La prima in pista, l’altra nel paddock. Montezemolo – dopo il vertice con Todt – era arrivato in Bahrain per proporre dei cambiamenti utili, a suo dire, a migliorare lo spettacolo in Formula 1. Qualcosa, però, è andato storto.
Ma quali erano le proposte che Montezemolo ha proposto a tutte le squadre? Tra le idee c’erano l’aumento di portata del carburante da 100 a 110 Kg per gara. e la riduzione dei numeri di giri di ogni Gran Premio, allo scopo di permettere ai piloti di non badare troppo ai consumi.
Tuttavia, le squadre hanno bocciato le proposte. Primi fra tutti quelli della Mercedes che, come era normale, non avevano alcuna intenzione di modificare le regole proprio adesso che occupa una posizione dominante. “In questa settimana si è parlato un sacco di cose completamente irrealizzabili. Dall’aumento della benzina all’accorciare le gare. Ma vi immaginate a far passare questo concetto agli appassionati? Sarebbe come dire che abbiamo deciso di accorciare una maratona perchhé gli atleti non sono abbastanza in forma. E’ il messaggio che si manda ad essere sbagliato e non si può prendere neppure in considerazione. Spero solo che possiamo metterci tutto alle spalle”, ha detto Paddy Lowe.
Anche la storia del consumo di carburante, a quanto pare, si è rivelato un non-problema e in queste prime fasi del campionato ne abbiamo avuto un’anticipazione. Su questo fronte, Lowe sottolinea: “In Bahrain i nostri piloti hanno lottato dall’inizio alla fine e il risparmio di carburante che abbiamo dovuto adottare è stato comunque nella normale. Non è così diverso dallo scorso anno”.
Insomma, dalla Mercedes chiudono le porte all’asse Ecclestone – Montezemolo. “Non so quale sia la situazione delle altre squadre, ma se non ottengono i nostri risultati significa che hanno un pacchetto meno efficiente. Questa è la nuova F1: è una questione di efficienza. L’obiettivo rimane questo”, ha concluso.