RB a metà anche a Sakhir: Ricciardo 3°, Vettel out in Q2
A Sakhir ancora difficoltà per le Red Bull che non riescono a tenere il passo delle Mercedes. Ricciardo, 3° in qualifica, dovrà scontare la penalità rimediata in Malesia, mentre Vettel esce addirittura in Q2 per un altro problema tecnico.
Sabato di passione in casa Red Bull. Anche nelle qualifiche del Bahrein, infatti, la Mercedes si dimostra inavvicinabile e il team di Milton Keynes appare ancora in difficoltà e soffre soprattutto della mancanza di velocità nei rettilinei. I tempi in cui erano loro a fare il vuoto rispetto al resto del gruppo sembrano sempre più lontani.
Vettel viene eliminato in Q2, mentre Ricciardo chiude al terzo posto e, ancora una volta, è lui a salvare il morale della Red Bull a fronte delle difficoltà che stanno complicando la vita al campione del mondo in questo inizio di stagione. Domani, però, l’australiano dovrà pagare la penalità rimediata in Malesia, arretrando di dieci posizioni in griglia.
In Q2 Vettel aspetta molto a scendere in pista e, quando finalmente abbandona i box, mancano poco meno di cinque minuti alla fine della sessione. Il tedesco fa segnare un 1’34”985, con un ritardo di oltre un secondo dal leader Rosberg, ma, invece di terminare il tentativo successivo, rientra ai box dopo un team radio molto eloquente: “Ok, the downshifts were really bad.” Ancora problemi tecnici, stavolta con la scalata di marci, vanno a condizionare il risultato del Campione del Mondo che chiude in undicesima posizione.
Sebastian Vettel sembra decisamente in difficoltà in questo week end, come dimostrato anche con il testacoda che gli era costato la fine anticipata dell’ultima sessione di prove libere e che, probabilmente, ha condizionato anche la sua qualifica, come ammette lui stesso: “Non ero abbastanza veloce stasera, penso che l’errore delle libere mi sia costato un po’ perché non poter fare quei giri durante le libere non ha aiutato”.
Il tedesco non ha avuto problemi solo nei rettilinei, ma è sembrato che gli mancasse un po’ di bilanciamento anche in curva. Una dimostrazione che per Adrian Newey & co. c’è ancora molto da fare, come ha ribadito Vettel : “La nostra macchina è un po’ altalenante, abbiamo delle cose su cui stiamo lavorando che potrebbero migliorare le cose, ma non è una situazione semplice. Le Mercedes sono fuori portata e sappiamo che questa pista si adatta molto bene a loro. Qui, infatti, serve molta potenza e questo è uno dei loro punti di forza. Adesso dobbiamo concentrarci su domani. So che possiamo fare un buon lavoro e portare a casa un po’ di punti”.
Daniel Ricciardo, invece, entra in Q3 con il terzo crono e si dimostra, anche stavolta dopo la “prima” in Australia, l’unico in grado di poter avvicinare gli extraterrestri della Mercedes, ed è anche l’unico che riesce a contenere il distacco dalla pole a meno di un secondo. L’australiano chiude in 1’34”051, col terzo crono assoluto, ma dovrà scontare la penalità rimediata con l’unsafe release della Malesia e, quindi, partirà in tredicesima posizione. Un vero peccato visto il buon risultato di oggi. Ricciardo, però, non perde il suo ottimismo ed è molto contento per quello che ha saputo fare oggi: “Sono soddisfatto per la mia prestazione. Al momento è il meglio che si possa ottenere, appena dietro ai due ragazzi qui accanto a me” ha commentato, riferendosi alla coppia Mercedes.
“C’è ancora del terreno da recuperare – ha continuato – ma le qualifiche sono andate bene. E’ stato difficile perché le temperature si sono abbassate tantissimo stasera rispetto ad oggi pomeriggio, ma siamo riusciti a ridurre un po’ il gap”. L’australiano ha concluso con una previsione per la gara: “Domani ovviamente non partirò davanti, quindi ho molto lavoro da fare. Ma so che ci sono dei ragazzi bravissimi nella squadra che mi aiuteranno a recuperare. Mi piacerebbe lottare per il podio, ma realisticamente dobbiamo solo pensare a fare qualche punto. L’importante è che non dovremo essere conservativi, ma dovremo spingere, altrimenti non riusciremo a risalire”