FIA, ecco il nuovo controllo in regime di bandiere gialle
La Federazione è ora in grado di definire con più precisione rispetto al passato se un pilota ha o meno rispettato le bandiere gialle.
Una delle novità passate inosservate per la stagione corrente è il nuovo sistema di suddivisione del tracciato in condizioni di bandiere gialle introdotto della FIA per comprendere meglio il comportamento dei piloti.
L’obiettivo della Federazione Internazionale è quello di valutare con più precisione se i piloti rispettano o meno le bandiere segnalate lungo il tracciato dai commissari e dai pannelli luminosi introdotti nelle ultime stagioni.
Per ottenere tutto ciò – così come riportato da Autosport – la FIA ha deciso di suddividere il circuito non più nei canonici tre settori che coincidono con gli intertempi, ma in venti zone, coincidenti ai venti pannelli luminosi posti lungo il tracciato. Questa nuova suddivisione consente alla FIA di controllare con più accuratezza se il pilota che transita nella zona pericolosa ha effettivamente rallentato o meno: nelle zone interessate da bandiere gialle, i piloti devono far segnare un tempo di almeno due decimi superiore rispetto al miglior tempo personale in quella zona per non incappare in una sanzione. Se le bandiere gialle interesseranno due zone consecutive, la somma dei tempi di queste zone dev’essere superiore almeno di cinque decimi.
Questo nuovo sistema di controllo – introdotto già a partire dal GP d’Australia – aiuterà i commissari di gara a decidere se penalizzare o meno un pilota per non aver rispettato le segnalazioni di pericolo. “La divisione in venti zone anzichè tre settori ci aiuterà ad essere più precisi. Potremo capire se e dove un pilota ha rallentato correttamente nelle vicinanze delle bandiere gialle, è un’altro strumento che aiuterà noi commissari di gara nelle decisioni da prendere” ha dichiarato Charlie Whiting.