Chester: “E22? Notevoli progressi. Vogliamo girare di più”
Il direttore tecnico della Lotus ammette che sulla E22 c’è ancora molto lavoro da fare, ma la vettura ha già compiuto notevoli progressi. Obiettivo del prossimo test in Bahrain: girare di più
Il team Lotus ha fatto debuttare la nuova monoposto nel primo dei due test sul circuito di Sakhir, in Bahrain, dopo aver saltato il primo appuntamento di Jerez de la Frontera.
La E22, erede della vettura che ha portato al successo Kimi Raikkonen nel Gran Premio di apertura del mondiale scorso, ha così meno chilometraggio rispetto alle altre monoposto 2014, ma ha lasciato soddisfatti gli ingegneri di Enstone. Nonostante un avvio poco promettente nella prima giornata – solo sette giri compiuti – la vettura affidata a Grosjean e Maldonado è andata crescendo giorno dopo giorno.
Nick Chester, direttore tecnico della Lotus, ha ammesso che il lavoro da fare sulla monoposto rimane tanto, ma la E22 ha subito mostrato notevoli progressi dopo pochi chilometri. “Abbiamo iniziato lentamente la settimana passata ma abbiamo fatto notevoli progressi. Certo, siamo ancora lontani da dove vorremmo essere, ma la direzione intrapresa è quella giusta. il primo giorno siamo riusciti a fare solo otto giri, il secondo diciotto, il terzo ventisei e l’ultimo già cinquantanove. Siamo andati in crescendo e questo ci conforta“.
“Il lavoro da fare sulla E22 è ancora tanto, perché abbiamo tante cose ancora da scoprire della vettura. Ora stiamo lavorando assieme ala Renault Sport F1 per trovare una soluzione valida che ci permetta di evitare i problemi alla centralina, che hanno impedito ai team motorizzati dal V6 transalpino di compiere il numero di giri desiderato. Nei giorni passati non abbiamo utilizzato il motore a pieno regime, non ne abbiamo avuto l’occasione e nemmeno il tempo. La configurazione finale penso la proveremo nell’ultimo test, così i piloti potranno prendervi confidenza“.
“Speriamo di aver risolto i piccoli problemi sorti nel primo test del 2014, perché il nostro obiettivo per le prossime prove di Sakhir sarà girare tanto per preparare la vettura alla gara di esordio di Melbourne. Inoltre porteremo accorgimenti e sviluppi per la vettura, così come farà il resto dei team impegnati in Bahrain“, ha terminato l’ingegnere britannico.