Kobayashi: “Soddisfatto, nonostante i problemi al motore”
54 giri effettuati a Jerez de la Frontera, il più attivo tra i motorizzati Renault. Ecco come Kamui Kobayashi ha celebrato il ritorno in Formula 1.
Per la gioia dei suoi tifosi, Kobayashi è tornato in Formula 1. Dopo una pausa forzata dal Circus, passata nell’Endurance con la Ferrari, il pilota giapponese ha colto l’opportunità di un rientro con la Caterham e ieri, durante il quarto giorno di test a Jerez, è sceso nuovamente in pista con una monoposto.
Come lo stesso Kamui ha spiegato, le trattative con la Caterham nacquero già alla fine del 2013 e si sono portate avanti fino all’incontro alla factory di Leadfield che ha portato al successivo accordo. “E’ stata in quella occasione che ho incontrato alcuni ragazzi con cui avevo lavorato in Toyota e questo si è aggiunto alla buona impressione che avevo avuto visitando la fabbrica”. Kobayashi è un pilota a costo zero per la Caterham, dato che correrà a titolo gratuito per il 2014. Inoltre, il team potrà beneficiare di qualche sponsor che il giapponese si porta dietro, oltre che ad una buona dose di denaro raccolta dagli stessi supporter con l’iniziativa “Kamui Support”.
Sul suo ritorno, Kobayashi afferma: “Non sono stato via troppo a lungo. Ho continuato a correre e mi sono allenato sempre seriamente Quest’anno ci sono anche le nuove regole, quindi tutti dovranno adattarsi. Il team è stato molto chiaro con me e sappiamo da dove partiamo: ma hanno speso molti soldi per essere competitivi e credo possano farcela”.
Dopo la prima giornata di test a bordo della Caterham CT05, Kobayashi si è detto soddisfatto dei 54 giri effettuati. Poi, un problema alla power unit Renault ha fermato la giornata. “Per alcuni problemi riscontrati su componenti del nostro motore, il mio primo giorno in macchina si è concluso prima del previsto. Ma considerando come è andata la settimana, i giri di oggi possono essere considerati molto positivi”.
Il pilota della Caterham ha inoltre aggiunto: “Stavamo lavorando sulle mappature del motore e facevamo dei progressi evidenti ma, subito dopo pranzo, abbiamo avuto un altro problema che ci ha costretti a fermarci. E’ un peccato, perché avremmo dovuto provare degli stint più lungi e sono sicuro che saremmo riusciti a fare progressi. In ogni caso, torniamo alla factory con delle buone informazioni raccolte”.