Force India VJM07: l’analisi tecnica
Scalino, “formichiere”, doppio air scoop ed una sospensione posteriore inedita. Scopriamo tutte le “carte” della Force India VJM07.
La Force India era stata la prima squadra a svelare la propria monoposto o, quanto meno la livrea, attraverso un’immagine diffusa sui social network. Ora che l’abbiamo vista in pista, scopriamo che quello che pensavamo fosse un rendering, in realtà, era proprio la VJM07.
Come di consueto, la nostra analisi tecnica parte dal musetto, che sulla Force India è davvero particolare. Gli ingegneri hanno dato un’interpretazione estrema dei regolamenti, disegnando un musetto molto alto con una protuberanza “a formichiere” che fuoriesce dal basso fino a raggiungere i fatidici 185 mm di altezza all’estremità (FOTO).
L’obiettivo, ormai noto, è sempre lo stesso: ridurre al mimino il drag e far transitare quanta più aria possibile nel sotto scocca (FOTO). Aerodinamica a parte, bisogna ammettere che questa soluzione è davvero brutta esteticamente, ma almeno i designer indiani hanno ben pensato di camuffare la protuberanza con un colore scuro, a differenza del resto del muso che è bianco. Piccola nota anche per l’ala anteriore, che reca una paratia costituita da ben quattro elementi.
La Force India, come Ferrari, Sauber e Mercedes, ha scelto di tenersi molto alta con il telaio (FOTO), che integra uno scalino coperto da un vanity panel integrato nella scocca (nella Sauber e nella Mercedes è invece ben visibile il pannello) che lo nasconde del tutto, ma costringe il muso ad una brusca piega verso il basso. Nella parte inferiore, invece, lo scalino è perfettamente visibile ed allo stesso è fissato un deviatore di flusso verticale costituito da due elementi (FOTO).
La parte centrale della monoposto è abbastanza convenzionale, con pance ben rastremate nella parte inferiore e diversi profili verticali per migliorare lo scorrimento dei flussi (FOTO). Ciò che stupisce, invece, è la dimensione incredibilmente contenuta delle prese d’aria, di forma triangolare, tra le più piccole di tutto il gruppo (FOTO). Quanto alla presa d’aria motore, la Force India ha scelto una forma triangolare, accoppiata ad un secondo inlet posizionato poco dietro, identico a quello della vecchia Ferrari F138 (FOTO).
Quanto al posteriore, questo risulta piuttosto rastremato, con i braccetti anteriori della sospensione che transitano all’interno del cofano (FOTO), il quale termina con uno sfogo piuttosto grande intorno alla scatola del cambio. Nell’immagine precedente, inoltre, si nota la deriva verticale davanti alla gomma, lievemente incurvata, e gli slot del tyre squirt. Il posteriore, come detto, si caratterizza per uno sfogo del calore di dimensioni generose che abbraccia tutta la struttura del cambio (FOTO), al di sopra della quale sono fissati i due piloni di sostegno dell’ala ed il monkey seat, in mezzo ai quali soffia lo scarico centrale.
Ciò che risalta nell’immagine precedente è certamente la sospensione posteriore (pull-rod) e, specificamente, il triangolo superiore, che forma una vistosa “V” capovolta in prossimità del fissaggio al gruppo ruota. Un disegno simile era stato utilizzato lo scorso anno dalla Lotus. Infine il diffusore, di forma squadrata e sovrastato da un gurney flap, che reca nella parte centrale una vistosa “conca” (FOTO).