Mercedes W05: l’analisi tecnica
Scopriamo nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche della nuova monoposto tedesca.
Dopo una giornata di foto “vedo non vedo” su twitter, la Mercedes ci ha finalmente mostrato integralmente la sua nuova monoposto, la W05. Il primo elemento che risalta all’occhio, ovviamente, è il muso “a papera” in stile Ferrari.
Anche la Mercedes, infatti, ha scelto di mantenere la scocca ai 625 mm dello scorso anno per far confluire quanta più aria possibile al di sotto della vettura, risultato ottenuto grazie ad uno scalino nella parte anteriore dello chassis, adeguatamente ricoperto, come per la Sauber, da un vanity panel (FOTO).
Il muso, quindi, è piuttosto spiovente (non quanto quello della Ferrari però) ed integra due piloni “a sbalzo”, fissati solo per metà all’ala anteriore (FOTO). La forma dell’intero muso è piuttosto semplice, piatta ed appuntita, e non reca fronzoli di nessun genere; l’unico elemento che risalta sono le “dummy cameras”, integrate su un supporto curvo ad “L” rovesciata (FOTO), utili a mantenere i flussi nella parte bassa della vettura, dove è presente un turning vanes (in giallo) ad espansione e con due soffiature.
Davvero molto interessante l’intera sospensione anteriore, evidentemente progettata per la massima resa aerodinamica dei braccetti (FOTO). Il tirante dello sterzo è stato collocato davanti al braccetto anteriore del triangolo superiore, in modo da creare un profilo di dimensioni maggiori. Il braccetto inferiore, invece, è costituito da un unico elemento, il quale si sdoppia in prossimità degli attacchi alla scocca.
La parte centrale della W05 ricorda moltissimo la vettura dello scorso anno, sia per la forma delle fiancate (e delle bocche delle pance) che per quella del roll-bar e della presa d’aria (FOTO). Le pance sono piuttosto piccole e molto scavate nella parte iniziale, e recano un deviatore laterale svergolato e due derive verticali (FOTO). Tutto il cofano motore è di dimensioni ridotto e presenta gli sfoghi (davvero piccoli!) nella parte centrale davanti ai triangoli della sospensione pull-rod posteriore (FOTO). Da notare un ulteriore sfogo di piccole dimensioni poco dietro allo scarico.
Il fondo presenta una deriva verticale dritta e lunga davanti alla gomma, oltre ad uno slot (in materiale metallico) per evitare il fenomeno del tyre squirt (FOTO).
Il retrotreno è piuttosto pulito e tende a sfruttare al massimo i braccetti delle sospensioni ed il semiasse carenato come veri e propri profili aerodinamici, estremamente utili vista l’assenza del beam wing (FOTO). Nell’immagine precedente si vede anche il diffusore, di forma molto simile a quello della passata stagione, salvo per il curioso soffiaggio verticale centrale.
Quanto all’ala posteriore, la Mercedes ha scelto due piloni di supporto divergenti verso il profilo, in mezzo ai quali transita il tubo di scarico (FOTO); in ogni caso, le paratie si congiungono anche con il fondo, andando a creare, unitamente ai profili interni alla ruota, un canale lungo il bordo laterale del diffusore. Piuttosto interessanti, infine, i soffiaggi verticali nella parte centrale della paratia stessa, leggermente obliqui è decisamente lunghi (FOTO), mentre, per ora, non sono presenti i profili “a rastrello” nella parte inferiore.