Ecclestone indagato: lascia il vertice della Formula Uno
Bernie Ecclestone ha deciso di lasciare il vertice della Formula Uno perché indagato in Germania a causa di transazioni irregolari e corruzione, imputazioni datate 2005
Bernie Ecclestone ha lasciato il vertice del consiglio della Formula Uno con effetto immediato, cedendo il proprio ruolo a Donald Mackenzie, suo uomo di fiducia facente parte dei vertici della CVC Capital Partners.
La decisione è stata presa poco dopo aver saputo che l’ormai ex vertice della Formula One Management sarebbe stato processato in Germania nel mese di aprile. Ecclestone dovrà comparire davanti alla corte teutonica a causa di una transazione illecita di denaro avvenuta nove anni fa, nel 2005, attraverso l’acquisizione della CVC.
Ecclestone sarà inoltre processato per corruzione e istigazione alla violazione di fiducia avendo pagato in modo illecito il banchiere Gerhard Gribkowsky, attraverso una somma di denaro calcolabile in circa quarantaquattro milioni di dollari, versata al tedesco per svalutare la CVC nel corso della cessione dell’impresa ora di proprietà dell’uomo interessato ad acquisire lo storico tracciato del Nurburgring.
Nonostante i capi d’imputazione risultino gravi, Christian Horner – team principal della Red Bull – difende l’operato e il ruolo avuto da Ecclestone negli ultimi lustri, passati a dirigere le operazioni economiche e gestionali della Formula Uno. “Bernie è un uomo assolutamente unico. Ha dato alla Formula uno un’identità internazionale e ne ha esteso i confini, sia per quanto riguarda i proventi che per ciò che riguarda la visibilità. E’ nostro interesse che lui rimanga a capo della Formula Uno ancora per diverso tempo“.
Ecclestone, pur avendo fatto un passo indietro rispetto il suo ruolo consueto nel consiglio della F1, continuerà a lavorare giorno dopo giorno dietro le quinte, in particolare sotto il profilo economico così da continuare l’espansione del mercato che gira attorno al “Circus” iridato.