Lotus, quante false voci! Situazione migliore del previsto
Dalle false dimissioni di Boullier ai ritardi sulla vettura 2014. Abbiamo indagato sulla situazione reale della Lotus che non appare affatto come quella tragica di cui si vocifera in giro in questi giorni.
La situazione in casa Lotus è davvero così critica come molti, in questi giorni, la stanno dipingendo? A quanto pare, a Enstone non sarà un Natale da incorniciare, ma gran parte delle voci che girano sul conto della Lotus sono imprecise. A cominciare da quelle del tedesco Sport Bild che sosteneva di avere indizi che lasciavano pensare come Eric Boullier fosse in procinto di dimettersi per assumere un ruolo di responsabile all’interno di Renault Sport F1, lasciando così la direzione della squadra. In realtà nessun indizio sembrava portare a tali conclusioni, tanto che il diretto interessato – tramite il suo account Twitter – ha prontamente smentito: “Non ho ricevuto alcuna offerta e non ho rassegnato le dimissioni da Lotus F1”.
Nonostante la “fuga di cervelli”, la Lotus non è nel baratro come si vocifera. Un esempio, tra i più banali, è quello del pagamento degli stipendi: nonostante alcuni giorni di ritardo, la squadra ha pagato tutti i dipendenti. Eppure, nonostante da più parti abbiamo ricevuto conferme in tal senso, alcuni dipendenti di altre squadre sono invece a conoscere di presunti ritardi di quattro mesi. Chi ha preferito andarsene, spesso lo ha fatto dopo aver ricevuto offerte economiche migliori e non per i debiti accumulati dalla squadra.
Meno rogne del previsto anche per la questione motori. Nonostante non sia ancora stato firmato ufficialmente il contratto di fornitura dei propulsori, non c’è alcun rischio di ritrovarsi senza power unit nel 2014. Lo sviluppo della monoposto è andato di pari passo con quello del nuovo Energy F1 V6 Turbo di Renault Sport e non vi è alcun dubbio sulla collaborazione tra le parti. Ma allora, perché si temporeggia a firmare il contratto? Pare che sia ancora aperta la trattativa, di cui vi parlammo lo scorso settembre, che verte sulla possibilità che Renault possa prendere il ruolo di Title Sponsor del team, per affermare ancor di più la propria presenza in Formula 1. Se l’accordo andasse in porto, la squadra risparmierebbe qualcosa come 26 milioni di euro a stagione per la fornitura dei motori.
Nel frattempo, il team di Enstone ha tribolato un po’ con molti fornitori che iniziavano a scalpitare per i mancati pagamenti delle spettanze 2013. Da pochissimo sono ormai arrivati i soldi di PDVSA – sponsor di Pastor Maldonado – che verranno utilizzati proprio per regolarizzare i conti con i fornitori e far tornare tutto ad una situazione meno critica dell’attuale, dato che alcuni partner avevano già iniziato a chiedere l’istanza fallimentare.
Contestualmente a quest’ultima situazione, qualcuno ha ipotizzato che la situazione è precipitata e la costruzione della monoposto 2014 sarebbe bloccata. Niente di più falso. Dopo aver fatto il punto della situazione, in Lotus si sono resi conto di non essere messi così poi male: questa settimana sono stati completati i test dinamici sul telaio, mentre la prossima saranno completati i crash test anteriori e posteriori.
In Lotus, dunque, non c’è nessuna preoccupazione con le tempistiche della nuova vettura, se non un sana – e normalissima – ansia per la nuova nata.