Hulkenberg, uomo gara in Corea: che prestazione!
Hulkenberg ha tagliato il traguardo in quarta posizione in Corea, raggiungendo il suo miglior piazzamento con il Team Sauber. Ecco il racconto della sua lotta con Hamilton.
Non è certo una sorpresa, ma una graditissima conferma. Nico Hulkenberg, ieri in Corea, hamesso in pista una bella prestazione che gli ha consentito di mostrare tutto il suo valore che lo ha portato nella lista di diversi Top Team per il futuro. La Ferrari in primis che, però, gli ha poi preferito l’usato sicuro Raikkonen.
A Yeongam, con la sua Sauber C32, è riuscito a tenersi dietro due pezzi grossi come Hamilton e Alonso in un finale di gara emozionante. Lewis lo ha ripetutamente attaccato, riuscendo solo per qualche secondo a stargli davanti, ma il coriaceo Hulk non s’è fatto intimidire ed è riuscito comunque a conquistare un quarto posto che ha il sapore di un grande risultato.
“E’ stata una gara durissima, davvero lunga e con tanta pressione. Quando Lewis è arrivato dietro di me, non eravamo affatto certi di riuscire a mantenere la quarta posizione, ma potevo contare su una trazione fenomenale all’uscita della prima curva e questo mi consentiva di avere un’ottima velocità di punta! Inoltre, utilizzavo tutto il KERS nel rettilineo e questo ha impedito a Lewis e Fernando di sorpassarmi”, ha raccontato il ventiseienne tedesco.
Gli sarebbe bastato sbagliare una frenata per essere infilato non solo da Hamilton e Alonso, ma anche da Rosberg e Button che si erano avvicinati, sfruttando la bagarre davanti a loro. Il tedesco della Sauber ha aggiunto: “Abbiamo spinto davvero oltre il limite. Non avremmo dovuto trovarci davanti a Mercedes e Ferrari, ma siamo riusciti a farlo mettendo insieme tutti i dati raccolti nelle libere per essere veloci nei punti giusti del tracciato… ma di certo non mi aspettavo di andare così bene. L’obiettivo era quello di difenderci dalle McLaren, ma poi si è presentata questa opportunità e l’abbiamo sfruttata”.
Per gli addetti ai lavori, il potenziale di Hulkenberg non è certo una novità. Ma molti appassionati sono rimasti a bocca aperta nel vedere con quale destrezza il tedesco resisteva agli attacchi degli avversari. “Quando sei in bagarre, devi studiare i punti deboli dei rivali e adattarti di consgeuenza. Nel primo settore era fondamentale uscire bene dalla prima curva e sfruttare tutta la trazione per avere una buona velocità in rettilineo”.
Ed è proprio alla prima curva che Hamilton era riuscito a saltargli davanti, prima che Nico potesse riprendersi la posizione poco dopo. “Se gli avessi chiuso la porta in quel punto, non avrei potuto sfruttare al meglio l’accelerazione e Lewis mi avrebbe poi passato nella staccata successiva. Non è stato certo facile rimanere calmi, perché la Mercedes era fortissima nel terzo settore e Lewis mi stava letteralmente attaccato”.
E’ giovane, veloce e promettente. Se avesse una monoposto competitiva tra le mani, di lui parleremmo certamente molto più spesso.