Power Unit 2014: è allarme affidabilità?
Consumi fuori dai limiti e affidabilità precaria. A pochi mesi dal pensionamento dei propulsori V8 aspirati, i costruttori di motori incontrano ancora difficoltà nello sviluppo delle nuove Power Unit 2014.
Tra i costruttori di motori regna una certa preoccupazione per il Mondiale 2014 di Formula 1. Le restrittive regole sulle power unit stanno creando non poche difficoltà nella messa a punto dei V6 Turbo, specie per quanto riguarda i consumi.
Secondo Autosprint, infatti, i motoristi sono in difficoltà nel coprire le distanze di gara con i 100 Kg di carburante imposti dal regolamento tecnico. In particolare, il motore Ferrari sarebbe al momento quello che consuma più di tutti, tanto che il Cavallino avrebbe chiesto una modifica dei regolamenti, aumentando a 110 Kg il limite, ma da Place de la Concorde avrebbero comunque risposto picche.
Un problema che pare attanagli anche Renault e Mercedes, che hanno ancora qualche problemino di troppo per quanto riguarda l’affidabilità del progetto. Dai primi test, infatti, anche una crepa in uno scarico potrebbe portare ad un guasto del turbocompressore e, di conseguenza, la sfida tecnologica che i costruttori devono affrontare è molto alta. Si consideri, infatti, che ogni singolo componente della power unit (turbo, motore termico, sistema elettrico, etc.) – una volta sostituito – porta ad una penalità di 5 posizioni sulla griglia di partenza, mentre se si dovesse rimpiazzare l’intera unità se ne perderanno addirittura 20, ossia un arretramento in fondo allo schieramento.
Le nuovità unità propulsive del 2014 dovrebbero avere una vita di circa 4000 chilometri, ma sembra che finora non si è riusciti a percorrerne più di 3000. Insomma, con molta probabilità il prossimo anno torneremo a vedere molte fumate bianche.