Tecnica: a Singapore tutti “carichi” come in Ungheria
Dai box di Singapore giungono i primi dettagli tecnici. Quasi tutte le squadre sembrano intenzionate a riproporre le specifiche utilizzate all’Hungaroring. Ma potrebbe non mancare qualche novità…
Il sospetto era sorto già ieri con le primissime immagini dai garage e si è materializzato oggi con i meccanici a lavoro sulle monoposto: le vetture scenderanno in pista quasi totalmente in versione “Ungheria”. In effetti c’era da aspettarselo, vista la similitudine tra i due tracciati, entrambi da alto carico. Quindi, salvo eventuali novità che potremo rivelare solo domani nel corso delle prove libere, la veste aerodinamica delle monoposto sarà uguale o comunque molto simile a quella vista sull’ Hungaroring.
Partiamo dalla Ferrari, che già nella mattinata (serata a Singapore, ndr) di ieri aveva mostrato un dettaglio provato proprio in Ungheria: gli sfoghi del cofano bordati da un nolder (FOTO – FOTO). Al posteriore verrà utilizzata la stessa identica ala, con profilo principale arcuato (FOTO) ed il classico flap del DRS dotato di due “V” sul bordo di uscita e nolder. Anche la paratia è la stessa, con 5 feritoie nella parte alta e nessuno slot verticale, così come il profilo monkey seat, che fa la sua ricomparsa sul beam wing. Anche all’anteriore ritroviamo l’ala classica dotata di upper flap, ma stranamente accoppiato al flap più scarico visto a Spa (FOTO). Da notare l’applicazione di una termocamera sulla parte alta del flap direzionata verso le gomme (FOTO). Anche la configurazione dei freni, infine, è la stessa dell’Ungheria (FOTO).
Sarà interessante fare attenzione agli scarichi, che potrebbero nuovamente essere diversificati (corti e lunghi) tra i due piloti (anche se per ora abbiamo visto solo i corti), ed al diffusore, visto che proprio in Ungheria sulla F138 ne fu provato uno nuovo, poi bocciato al sabato (FOTO).
Ala anteriore ungherese anche per la Mercedes, che ripropone il profilo extra dietro agli upper flap montato proprio all’Hungaroring (FOTO), così come il musetto, nuovamente dotato di gobba nella parte inferiore (FOTO).
Anche la Red Bull ripropone la stessa ala posteriore (FOTO), piuttosto carica e con un main flap di generose dimensioni ed arcuato, accoppiato ad una paratia con 5 feritoie (anche questa usata in Ungheria). Uguale anche il monkey seat, mentre siamo riusciti ad intravedere il diffusore mentre i meccanici montavano il fondo alla vettura: dovrebbe essere quello provato a Silverstone (FOTO). Stessa scelta per la McLaren (FOTO), che ripropone anche la stessa ala anteriore (FOTO). La Mp4/28, però, monta un diverso beam wing, differente nella zona al di sotto del monkey seat (FOTO – FOTO Ung). Stessa cosa per la Lotus, che ripropone come gli altri l’ala posteriore utilizzata all’Hungaroring, dotata di profilo principale incurvato e una profonda “V” sul flap del DRS (FOTO).
Diversi tipi di ali anteriori per Toro Rosso (FOTO) e Williams (FOTO); da segnalare che quest’ultima ha riproposto l’ala posteriore utilizzata a Monaco (FOTO) e nel garage è visibile un nuovo ed inedito cofano motore, dotato di un grosso sfogo terminale con l’aggiunta di alcune feritoie (FOTO).