La Red Bull mette le ali nuove e Vettel vola a Monza
Anche Newey ha dotato la sua Rb9 di ali specifiche per Monza. si rivede il diffusore provato a Spa. Vediamo tutte le novità della Red Bull
Ci ha messo poco Sebastian Vettel a mettere le cose in chiaro, appena una sessione di messa a punto; anche a Monza l’uomo da battere sarà assolutamente lui. E la vettura da battere sarà, manco a dirlo, la Red Bull, che, così come la diretta concorrenza, ha portato diversi pezzi nuovi per il Gp d’Italia.
Nella giornata di ieri avevamo scovato un po’ tutte le novità presenti ai box, ma avevamo notato che i “bibitari” avevano (diabolicamente?) nascosto tutto quanto poteva destare attenzione, mostrando solo la monoposto nuda (FOTO). Ed infatti quest’oggi la Rb9 si è presentata in pista con diverse novità, sia all’anteriore che al posteriore.
Quanto all’avantreno, i piloti hanno a disposizione due tipi di ali anteriori, diverse nei flap (FOTO). Quello nuovo (in grande) presenta un flap di forma inedita nella parte alta, con un taglio netto al centro e la punta squadrata; molto diverso da quello già visto a Spa (a disposizione anche a Monza ed utilizzato da Webber), che è lineare nella parte centrale e leggermente intagliato al bordo finale. Da segnalare, inoltre, che nelle FP2 Vettel ha utilizzato l’ala priva degli upper flap ma ha mantenuto il profilo ad “L” rovesciata sul main flap (FOTO).
Nel corso delle prime due sessioni di prove libere entrambi i piloti hanno utilizzato il musetto più alto e piatto introdotto a Spa (FOTO), ma ai box ce n’era anche un’altra versione (FOTO), più sinuosa e “leggera”, simile a quella utilizzata in Canada. Vedremo se domani verrà provata anche questa soluzione.
Al posteriore fa la sua ricomparsa il diffusore provato nelle prove libere del Gp del Belgio, poi messo da parte (FOTO). Come dicevamo in quell’occasione, trattasi di una configurazione molto simile a quella della Mercedes W-04, con una curvatura piuttosto aggressiva ai lati ed un Gurney flap che si interrompe poco prima del vertice per diventare un nolder (FOTO) ed alimentare il vortice che si crea in quel punto.
Completamente nuova l’ala posteriore, costituita da un main flap ridotto all’osso, con pochissima corda e con una lieve curvatura centrale (FOTO). La paratia, infine, è la stessa provata a Spa, totalmente priva di feritoie nella parte alta ma dotata di slot verticale nella parte anteriore. Ancora una volta ci tocca enfatizzare quanto la Red Bull riesca ad utilizzare un’ala posteriore estremamente scarica, grazie, ovviamente, al carico generato dal diffusore e dal fondo ed in genere dal resto della monoposto.