Maldonado: “Non mi importa del giudizio della gente”
Il pilota della Williams difende il suo modo di correre, noncurante del pensiero di pubblico e addetti ai lavori.
Seppellire l’ascia di guerra? Giammai. Nella pausa tra le due grandi classiche Spa e Monza, il driver della Williams Pastor Maldonado è tornato a parlare della penalità che in Belgio i giudici di gara gli hanno comminato per lo sprovveduto tamponamento a di Resta.
Il temperamento è caliente anche senza casco: “A me non importa di quello che la gente pensa di me”.
Il pilota, il lavoro, è una cosa. L’uomo un’altra. Almeno questo è il senso delle parole battagliere di un piccato Maldonado:
“La mia reputazione fuori dalla pista è un’altra cosa. Queste sono corse, e io corro così. Continuerò a guidare come so fare, lascio la gente libera di pensare di me ciò che vuole”.
Per Pastor a volte la F1 somiglia al calcio, o agli altri sport. Difficile, insomma, giudicare certe condotte di gara dall’esterno:
“E’ come nel calcio. E’ sempre difficile giudicare da fuori ed è anche difficile spiegare certe cose quando ci si trova dentro. Penso che quello che è successo a Spa sia chiaro a tutti. Onestamente reputo ingiusta la penalità subita”.