Red Bull cambierà la procedura dei pit stop dall’Ungheria

Il team diretto da Christian Horner ha reso noto che cambierà la procedura dei pit stop a partire dal prossimo Gran Premio, a causa dell’incidente in pit lane al Nurburgring che ha coinvolto un cameraman

pitstop-redbullA partire dal prossimo Gran Premio, che si terrà all’Hungaroring, il team Red Bull apporterà sensibili cambiamenti alla procedura dei pit stop durante la gara, così da evitare il ripetersi dell’incidente occorso in pit lane al Nurburgring che ha coinvolto un cameraman, colpito dalla ruota posteriore destra fissata male sulla vettura di Webber.

Dopo le ferite riportate da Paul Allen nello scontro con lo pneumatico perso da Webber in corsi a box, nei giorni scorsi i vertici della F1 hanno deciso che, durante le fasi della gara, sarà limitato l’accesso alla pit lane agli operatori esterni non addetti ai pit stop, così da evitare situazioni spiacevoli simili a quella accaduta al ‘ring domenica scorsa.

Il team Red Bull ha inoltre fornito la versione ufficiale dell’accaduto, spiegando i problemi e l’errore umano avvenuto in corsia box, al momento del cambio gomme sulla monoposto di Mark Webber. Il dado della gomma posteriore destra sarebbe stato sostituito causa le difficoltà degli addetti a reinserirlo nell’apposita guida del portamozzo. Nello sfilare la pistola dal dado, l’attrezzo avvitatore sarebbe sfuggito di mano al meccanico e la levetta segnalatrice che avverte “l’uomo del lecca-lecca” si sarebbe inserita sulla modalità “on”, ovvero l’indicazione per far ripartire la monoposto a seguito dell’avvenuto fissaggio del dado.

In quel momento il dado non era fissato affatto al portamozzo e la ruota ha infatti abbandonato la propria sede naturale dopo poche decine di metri, andando a creare panico in pit lane e colpire Paul Allen, cameraman della FOM.

Per evitare una situazione simile, la Red Bull ha rivisto completamente il disegno delle pistole per il fissaggio dei dadi, così da evitare l’innesco del segnale “on” qualora la pistola scivolasse di nuovo dalle mani dell’addetto al cambio gomme. Inoltre i vertici del team di Milton Keynes hanno istituito altre misure di sicurezza. L’addetto a dare il segnale di ripartenza ai pilota dopo la sosta ai box, per rilasciare la vettura, dovrà avere l’assenso elettronico e manuale da tutti gli addetti al cambio gomme, così da evitare fraintendimenti dovuti all’innesco di sistemi tecnologici, spesso utili ma a volte pericolosi, come nel caso del Nurburgring.

Lascia un commento