A Silverstone la Force India vuole entrambi i piloti a punti
Obiettivo ambizioso per la scuderia indiana, che vuole tenersi stretto il quinto posto conquistato in classifica costruttori. “La vettura non è mai stata così performante” afferma Paul Di Resta.
La Force India arriva nel tempio inglese della Formula1 in grandissimo spolvero. Dopo due gare consecutive con entrambi i piloti tra i primi dieci classificati, la scuderia guarda con ottimismo al “secondo Granpremio di casa”, nonostante i risultati poco brillanti ottenuti nelle ultime due edizioni.
“Il nostro quartier generale è giusto qui accanto e tutti nel team provano un fremito d’orgoglio nel correre in quello che noi consideriamo il nostro circuito”, afferma il Team Principal, Vijay Mallya. “Le gare emozionanti che abbiamo vissuto a Monaco e in Canada ci hanno preparato perfettamente per l’evento di questo weekend. Abbiamo celebrato i nostri 100 Gp in Formula1 con entrambe le vetture a punti. E’ quello che dobbiamo continuare a fare per tenerci stretto il quinto posto in campionato. Credo che ci stiamo avvicinando sempre di più al podio, ma dobbiamo puntare sulla costanza e giocarci il campionato nel lungo periodo: il che significa andare a punti in ogni corsa”.
Silverstone è per Paul Di Resta la gara di casa. E il giovane scozzese di origine italiana arriva a questo appuntamento galvanizzato dalla straordinaria prestazione ottenuta in Canada: a Montréal, Di Resta ha vestito i panni del mezzofondista, partendo 17esimo e giungendo settimo sul traguardo. Certamente ha pagato la strategia intelligente scelta dalla squadra, ma lo scozzese ha dimostrato sin dall’inizio dell’anno di saper interpretare bene sia le Pirelli, che la sua VJM06: nelle sette gare corse nel 2013, Di Resta è andato a punti 6 volte.
Nella settima è stato costretto al ritiro. “Considerando come la macchina sta gestendo le gomme in questo momento, siamo davvero in forma. Credo che la vettura non sia mai stata così performante e tutti nel team stanno lavorando per ottenere risultati ancora migliori. La chiave per conquistare Silverstone è andare bene in tutti e tre i giorni in cui si gira, già dal venerdì. E’ quello che abbiamo fatto in Bahrain e ci ha ripagato”, afferma lo scozzese, che giunse quarto, a un passo dal podio, nelle sabbie di Sakhir.
Non è altrettanto entusiasta il compagno di squadra Adrian Sutil, che spera comunque di arrivare tra i primi dieci nel Gp di Gran Bretagna: “Silverstone non è il mio circuito preferito, ma è un gran posto per guidare una Formula Uno. E’ veloce e fluido, un grosso cambiamento rispetto a Monaco e al Canada, ma sono sicuro che possiamo fare bene. Mi piacciono le sezioni veloci e anche il nuovo inizio del tracciato, che rende più semplice superare”.
Il tedesco ha dimostrato di trovarsi molto più a suo agio nei circuiti lenti cittadini: a Monaco ha ottenuto il quinto posto, mentre in Canada è giunto decimo nonostante una gara rocambolesca, in cui si è ritrovato incolpevolmente coinvolto in diversi incidenti. “Sono risultati importanti, mi hanno aiutato a dimenticare delle opportunità che mi sono lasciato scappare a inizio stagione. Come team abbiamo dimostrato quanto siamo competitivi, ma sento che il campionato ci riserverà ancora molto altro”.