Wolff: “Lewis non si aspettava che Nico fosse tanto veloce”
Per il DG Mercedes non c’è motivo per essere preoccupati dal rendimento del Campione del Mondo 2008. Ross Brawn: “Quando si hanno due piloti di livello simile è normale che nessuno sovrasti l’altro”.
Nel bene e nel male, sono la coppia più chiacchierata del Circus. Se negli altri tre team fino ad ora vincenti in questo 2013 i rapporti di forza interni sembrano cristallizzati, l’equilibrio tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg è uno degli argomenti attualmente più discussi. Per un vero e proprio bilancio sarà meglio attendere che cali il sipario su questa loro prima stagione da compagni di squadra, ma per ora sembra che Rosberg si stia guadagnando la fama che meritava probabilmente già da tempo: chi si aspettava un Lewis Hamilton dominatore fin dal principio, ha decisamente sbagliato.
Un errore peraltro comprensibile, dato che secondo Toto Wolff, lo stesso Campione del Mondo 2008 vi era incappato: “Probabilmente, o forse, Lewis è rimasto sorpreso dal ritmo di Nico. Non è sempre stato chiaro quanto fosse veloce nel confronto con Schumacher, o quando stava alla Williams. Ora ha dimostrato di essere davvero competitivo, e questo ha stupito Lewis”.
Stupore a parte, comunque, il DG Mercedes non ritiene che ci si debba preoccupare per Hamilton: “È stato veloce in Canada, ha quasi conquistato la pole position prima di sbagliare il punto di frenata, quindi credo che farà delle ottime gare in futuro. Non ho dubbi”.
Dopo che un Lewis ben poco sorridente ha dichiarato di avere “un po’ di cose per la testa”, c’è chi si è chiesto se la nuova “libertà” conquistata, a suo dire, lasciando la McLaren gli stia effettivamente giovando. Ma Wolff esclude che questo possa incidere negativamente su ciò che Hamilton fa in pista, e afferma che in quel di Brackley nessuno, a parte l’anglocaraibico, trova da ridire sul suo rendimento: “Qui le cose funzionano diversamente rispetto che in McLaren, e stiamo tentando di lasciarlo libero, ma questo non è il motivo per cui sta guidando al di sotto delle sue proprie aspettative. Di fatto, sta guidando assolutamente in accordo con le nostre. Non c’è motivo di preoccuparsi: la sua stagione è appena iniziata, o meglio, l’intera squadra per lui è appena iniziata. Nico è stato qui da un paio d’anni”.
Più che di un Hamilton sottotono, d’altronde, è più corretto parlare di un Rosberg fino ad ora probabilmente sottovalutato, o poco considerato. Questo inizio di stagione a tira-e-molla tra i due, insomma, potrebbe benissimo durare fino a novembre. Così almeno la pensa Ross Brawn: “Uno di loro entra in confidenza con la macchina in una gara, mentre l’altro non trova l’assetto giusto, e al GP successivo accade il contrario. Con due top driver un’alternanza del genere è più che normale. È logico che accada quando si hanno due piloti molto competitivi e di livello simile tra loro”.