Monaco: Ferrari, Alonso 7°. Brutto incidente per Massa
Weekend da dimenticare per la Ferrari. Alonso è solo settimo dopo una gara sofferta. Nuovo incidente per Massa, identico a quello subito in qualifica.
Se la Ferrari fosse un giocatore d’azzardo, sarebbe uno di quelli che, dopo una giornata sfortunata al Casinò, si ritroverebbe a contare i pochissimi spiccioli che gli rimangono nel portafoglio, pensando a tutti i soldi persi tra slot machines e sfortunate mani di black jack. Purtroppo il weekend della Rossa si chiude proprio così, con appena 6 “spiccioli” nella tasca di Alonso e tanti, tantissimi interrogativi per piloti e squadra.
Il fine settimana, come detto, si era messo male già ieri mattina, con una sessione di prove libere piuttosto sofferta per Alonso, debole sia sul giro secco che sul passo gara, e da dimenticare per Massa, vittima di un brutto ed ancora non chiarito botto alla prima curva. Poi le qualifiche, con il solo pilota spagnolo a lottare per la pole, o meglio, per la top ten… viste le difficoltà della F138 con le temperature più basse del sabato.
Entrambi i piloti, quindi, partivano ben consapevoli che sarebbe stata una gara in salita. Impossibile per Alonso, nelle prime fasi di gara, tentare di sopravanzare Raikkonen; difficilissimo per Massa risalire la china. Lo spagnolo, dopo una partenza nella norma, si accoda alla Lotus in attesa di eventi. Poi il primo (ed unico) pit stop, con una safety car subito dopo che si piazza in una posizione anomala e che danneggia, di fatto, anche Fernando. Si riparte, ma l’asturiano non riesce a tenere il ritmo dei primi; ci prova prima Button a superarlo, ma è Perez a portare a termine la manovra, superando Alonso alla chicane del porto e costringendo il ferrarista a tagliare la curva per evitare il contatto con la McLaren.
Proprio mentre si discute sulla manovra di Alonso arriva la bandiera rossa, causata da un brutto incidente di Maldonado. Alonso deve cedere la posizione a Perez e gli viene consentito di farlo prima della ripartenza, nel giro di warm-up. Finita? Macché… Alonso si fa infilare prima da un arrembante Sutil, poi anche da Button mentre prova ad approfittare dei guai di Perez. Fortuna per lui che il messicano si ritira, Raikkonen è costretto ai box per una foratura e Vergne non è in grado di superarlo. Il Gp si conclude con un settimo posto, appena 6 magrissimi punti, ma che Fernando tenta di valorizzare, soprattutto in virtù di quanto successo a Raikkonen, suo diretto rivale, e Perez.
“Quando non lotti per il campionato cerchi di prendere dei rischi grossi per fare dei bei sorpassi – commenta Alonso al termine della corsa. Se non avessi saltato la chicane ci sarebbe stato il contatto; in Bahrain se non fossi andato fuori pista ci sarebbe stato il contatto; se chiudo Sutil al Lowes ci sarebbe stato il contatto… Sono piloti che se perdono il muso non succede niente, noi perdiamo molto in campionato. Per colpa nostra, per colpa di una brutta qualifica, eravamo in un gruppo di gente che non ha niente da perdere; però Perez, dopo tre quattro gare che gli era andata bene, almeno si è ritirato”.
Ovviamente c’è chi accusa Alonso di eccessiva “generosità”; quella porta spalancata al Lowes a Sutil e quell’ingenuità alla Rascasse con Button sanno di poca incisività. Ma, a conti fatti, la F138 a Monaco non ha funzionato come si sperava. “Abbiamo sempre detto che Monaco è una gara unica, dove c’è un setup unico, una strategia strana, un trenino di macchine che non puoi sorpassare… E’ andata male qui ma non penso che dobbiamo essere preoccupati per il Canada“.
Weekend nero che più nero non si può per l’altro ferrarista Massa; il brasiliano, al trentesimo giro, subisce lo stesso identico incidente delle prove libere, finendo malamente con la sua Ferrari prima contro il guard rail e poi nelle barriere in fondo alla prima curva. Doppio shock per Felipe, quindi, anche se il secondo botto è stato decisamente più duro, soprattutto per il suo collo e la testa, visto che il collare Hans funziona solo in caso di impatti frontali.
Ancora ignote le cause dei due incidenti; se nel primo caso, infatti, si poteva ipotizzare un problema di temperature, ciò è da escludere per il crash avvenuto in gara. Alla Ferrari dovranno quindi investigare e capire se si è trattato di un problema meccanico, di un errore di guida o di una serie di concause particolari. Inoltre bisognerà verificare le condizioni del pilota ed essere sicuri che potrà prendere parte al Gp del Canada.