Whitmarsh: “Non sto pensando alle dimissioni”
Il Team Principal McLaren smentisce le voci che iniziano a nascere sul suo conto dopo il difficile inizio di stagione.
In casa McLaren, durante le ultime tre settimane, avevano frenato più volte le aspettative circa la possibilità di lottare nuovamente per le posizioni di vertice fin dal GP di Spagna. A vedere i risultati delle qualifiche catalane, si direbbe che a Woking facessero bene ad essere cauti. Sam Michael il venerdì incitava i tifosi ad avere pazienza, ma anche tra gli appassionati inglesi c’è chi inizia a puntare il dito contro chi, secondo loro, è colpevole della crisi tecnica in cui sembra essere sprofondato il team.
Da tempo Martin Whitmarsh, infatti, non raccoglie le simpatie di molti tifosi. Una situazione per certi versi affine a quella dell’amico-rivale Stefano Domenicali: entrambi successori di figure dalla forte personalità ed associate a un passato vittorioso, entrambi con un carattere che si distacca notevolmente da quello del loro predecessore e per questo spesso giudicati dai più “troppo morbidi” per portare avanti un team di F1, soprattutto trattandosi di squadre come McLaren e Ferrari. La partenza di Lewis Hamilton e il crollo prestazionale dimostrato dalla MP4-28 nei confronti della vettura della scorsa stagione non hanno certo aiutato Whitmarsh a convincere chi dubitava di lui. E, come già successo per Domenicali soprattutto nel corso del 2012, iniziano a nascere voci di corridoio su possibili dimissioni del Team Principal di Woking.
La smentita arriva subito, e dal diretto interessato, intervistato sull’argomento dalla stampa d’oltremanica: “Io credo nella squadra, credo che ci risolleveremo da questa situazione, quindi no, al momento non sto pensando a niente che non sia riportare il team al livello che gli spetta di diritto“. A chi gli chiede se è possibile che una sua sostituzione sia ormai prevista dai piani alti, Whitmarsh risponde: “No, non credo che il Consiglio stia discutendo questo punto, per quel che ne so”.
“Sono in F1 da molto tempo” continua Whitmarsh, che iniziò a lavorare in McLaren come Capo delle operazioni di pista nell’ormai lontano 1989. “Ero qui e ho risposto alle vostre domande in momenti difficili, momenti cupi, ed ero qui anche nei momenti belli. Amo il motorsport ed amo vincere nel motorsport, quindi avere una macchina che non è in grado di darci delle vittorie ovviamente non mi rende felice. Ma ero qui quando abbiamo vinto più di 100 gare e sono sicuro che ne vinceremo altre. Lavoreremo sodo per farlo già quest’anno”. Nella speranza che un buon risultato, magari anche fortuito, arrivi presto. Perché a Woking c’è davvero bisogno di un’iniezione di fiducia.