McLaren, un altro venerdì nero. Button: “Siamo indietro”
Dopo le prove libere del GP di Spagna, per la McLaren si prospetta un altro weekend in salita. Ma i piloti concordano: “Abbiamo raccolto dati importanti per studiare la correlazione tra pista e galleria del vento”.
Chi si aspettava di vedere un netto salto di qualità da parte della McLaren fin dalle prove libere spagnole sarà costretto ad attendere ancora. Anche al Montmeló le monoposto di Button e Perez sono sembrate attardate rispetto a quelle dei rivali, e i due, dopo una prima sessione con scarsissima attività in pista, hanno chiuso la seconda fuori dalla Top 10, con un distacco dal leader Vettel di quasi 1.5 secondi per Button e di 2 per Perez.
Nonostante i meccanici facciano le ore piccole nel garage per mettere a punto quella che è stata definita quasi come una versione B della MP4-28, con modifiche che coinvolgono alettoni sia anteriori che posteriori, pance e sospensioni posteriori, sembra esserci ancora molto lavoro da fare, come sottolineavano in settimana Button e Neale, smorzando le aspettative circa il progresso catalano della problematica ultima arrivata di Woking. E nel corso delle prove libere, Sam Michael rilascia dichiarazioni sulla stessa lunghezza d’onda: “La nostra vettura ha lottato per la sesta-settima posizione ultimamente, quindi non ci aspettiamo di trovarci in prima fila in un colpo solo. Per questo abbiamo abbassato le aspettative, in modo che la gente non pensasse che stessimo facendo proclami”.
La delusione dei tifosi, pur senza proclami, resta. Ma Michael esorta alla pazienza, dato che in F1 non esiste alcuna magia: “Sappiamo quali sono i nostri problemi e abbiamo un progetto. Ci vorrà del tempo. Dobbiamo lavorare su molte cose: in situazioni come questa, l’errore più grande che tu possa fare è concentrarti per trovare un unico pulsante miracoloso, perché non lo troverai. Serve un pacchetto di modifiche, ed è ciò su cui stiamo lavorando”.
La pioggia mattutina ha rallentato notevolmente il lavoro degli uomini di Woking, che non hanno ritenuto utile raccogliere i dati di cui avevano bisogno con pista bagnata e che pertanto hanno praticamente atteso l’arrivo della soleggiata seconda sessione, come spiega Martin Whitmarsh: “Questa mattina è stato possibile girare con le slick solo negli ultimi 20 o 30 minuti. Per questo abbiamo voluto raccogliere più dati possibile nel pomeriggio, il che significa che ora abbiamo molto da analizzare. Dobbiamo ringraziare gli uomini e le donne che lavorano in fabbrica e che hanno reso possibile arrivare a Barcellona con un tale numero di nuovi componenti, per cercare di tornare competitivi”.
Se la prestazione pura della MP4-28 delude ancora i suoi piloti, Button e Perez ritengono che siano stati comunque fatti dei passi avanti in quello che al momento è il problema principale a Woking: capire davvero il comportamento della monoposto. “Ora abbiamo più dati sulla correlazione tra pista e galleria del vento” ha affermato Button. “Chiaramente vorremmo sempre averne di più. Credo che abbiamo fatto dei passi avanti, ma penso che lo stesso valga per gli altri”. Pur elogiando il lavoro degli uomini della fabbrica, Button non usa mezzi termini: “È grandioso riuscire a portare così tanti pezzi nuovi in un solo GP. Ma quanto a prestazioni, siamo ancora terribilmente indietro“.
“Il tempo a nostra disposizione questa mattina era limitato” continua Button, che nella prima sessione non ha fatto segnare alcun tempo – e, per aggiungere il danno alla beffa, si è beccato una multa di 1000 € per eccesso di velocità in pit-lane. “Come in ogni test di un nuovo pacchetto, alcune componenti funzionano, altre invece no. Ora dovremo analizzare i dati che abbiamo raccolto per ottenere il miglior bilanciamento possibile. Spero che possiamo migliorare un po’ in vista di domani”.
Sergio Perez afferma che, in una giornata di studio di un importante pacchetto di aggiornamenti, la pioggia è stata un’ospite davvero indesiderata. Ma alla McLaren non resta che fare buon viso a cattivo gioco: “È difficile trarre delle conclusioni chiare dopo di oggi, ma l’elemento positivo della giornata è che abbiamo raccolto molti dati per il simulatore e per studiare ancora di più la correlazione tra fabbrica e pista. Siamo migliorati leggermente, e quando avremo risolto i problemi di correlazione credo che inizieremo a fare miglioramenti più consistenti”.