Hamilton in tackle su Vettel (e Webber)
Lewis spende parole dolci nei confronti di Alonso: “Potremmo correre insieme senza problemi”. Mentre riserva al campioncino della Red Bull una bella stoccata.
La sensazione è che l’avventura in Mercedes abbia rappresentato un vero e proprio toccasana per Lewis Hamilton.
Da pilota iper controllato e tutelato in McLaren, a leader maturo e coinvolgente a Stoccarda. Uno scatto di maturità atteso per anni, per arrivare al quale il pilota inglese aveva molto probabilmente bisogno di cambiare aria.
La Mercedes è una squadra finalmente in crescita e nel 2014, con l’ingresso in squadra di Paddy Lowe, potrà contare su un gruppo di tecnici di primissimo livello. Forse sarà il team con l’organigramma più forte.
La punta di diamante, con tutto il rispetto per il bravissimo Rosberg, è proprio il “fantasista” caraibico, un pilota capace di fare la differenza al volante come pochi altri.
Un pilota che, a 28 anni, sta vivendo un momento d’oro. Anche economico, considerato che insieme a Fernando Alonso è il pilota più pagato del circus, con una busta paga di ben 20 milioni di euro.
Ed è proprio sull’amico-rivale Fernando che Lewis ha speso parole dolci, in un’intervista rilasciata al Daily Mirror:
“Sono cresciuto caratterialmente e credo che potrei convivere con Alonso in squadra. So che avremmo un rapporto diverso, anche se certamente ci sarebbero momenti difficili, perchè siamo due piloti competitivi. Ma – rispetto al periodo in McLaren – siamo entrambi più maturi. Io penso di essere migliorato molto nella gestione del rapporto con i miei teammate”.
Migliorato a tal punto da poter dividere i box con Sebastian Vettel, anche se la frecciata al tedeschino, e di concerto al malcapitato Webber, è di quelle che potrebbero fare rumore:
“Certi piloti insieme non possono convivere, penso a Sebastian e Fernando. Non li vedrei bene nella stessa squadra. Io credo invece che potrei guidare persino accanto a Vettel, ma non abbasserei mai i giri del mio motore…”.
Perchè forse, contro un pilota come Hamilton, Vettel il muro in Malesia mica lo accarezzava soltanto. Probabilmente l’avrebbe calorosamente baciato. Ma ancora più probabilmente non avrebbe infranto gli ordini di scuderia. Questione di carisma.