Perez sempre aggressivo: “Non devo scusarmi con Button”
Sergio infiamma il derby con Button: “E’ stata una bella gara, ci siamo sfidati e abbiamo chiarito la situazione con la McLaren. Non devo certo scusarmi con lui”.
Il duello a duecento e passa all’ora con il compagno di box sembra averlo gasato ancora di più; Sergio Perez ha il sangue latino che gli scorre nelle vene, pilota senza mezze misure e senza peli sulla lingua.
Lui che vox populi avrebbe “perso” la Ferrari per la forte antipatia e il deciso antagonismo con Fernando Alonso, e che adesso, con i suoi comportamenti irriverenti rischia di farsi nemici importanti anche in McLaren.
Non è piaciuto, difatti, al veterano Button la condotta di gara priva di giudizio del giovane messicano. I due se le sono date di santa ragione tra le pieghe di Sakhir, con qualche contatto vietato di troppo.
Grande spettacolo per i tifosi e gli appassionati, travaso di bile per un muretto troppo spesso colpevole di non avere pugno con i piloti. Martin Whitmarsh arbitra i propri alfieri “all’inglese”, ma se Hamilton e Button in più di un’occasione (Canada 2011 su tutte), pur osteggiandosi a dovere, si sono sempre riservati il giusto rispetto da campioni, ben diversa potrebbe essere la situazione che vede un campione del mondo alle prese con un giovanotto arrembante e poco incline al rispetto.
Perez, dal canto suo, non ha ammbordito i toni dopo il singolar tenzone di domenica, anzi sempre rincarare la dose con delle dichiarazioni di fuoco:
“Dopo il Bahrein ho avuto modo di chiarirmi con la squadra e con Jenson, ed è stata una cosa positiva. Ma ho letto da varie parti che mi sarei scusato con Button. Cosa assolutamente non vera. Non mi scuso con Jenson perchè non credo sia necessario. Entrambi dovevamo scusarci esclusivamente con il team ed è quello che abbiamo fatto”.
Povero JB, chissà quanto rimpiangerà le innocenti scaramucce twitteriane con Lewis Hamilton.