Perez-Button: che battaglia! 6° il messicano, 10° l’inglese
I due piloti del team di Woking non si sono di certo risparmiati al termine di una gara che li ha visti al contatto in più di un’occasione.
Non avrà il talento puro di Hamilton, ma certamente la grinta, a volte eccessiva, proprio non gli manca. Sergio Perez ottiene un buon 6° posto al termine di una vera e propria battaglia, anche con il compagno Button, il quale si è lamentato del comportamento del proprio team mate. A punti anche l’altra McLaren che ha però dovuto fermarsi ben quattro volte ed ha chiuso in 10° posizione.
La partenza dalla 10° casella della griglia è stata buona per Button, il quale ha chiuso il primo passaggio in 8° posizione. Jenson riesce a scavalcare Massa prima e Rosberg. Dopo aver occupato anche la terza posizione, Button intraprende una dura e lunga lotta con Rosberg e Perez, col quale arriva tre volte al contatto prima di cedere la posizione al messicano. Button, arrabbiato per l’eccessiva aggressività del compagno, anticipa la terza sosta al 37° giro, passando così ad una strategia di ben quattro soste. L’azzardo strategico non paga e JB sprofonda in 10° posizione: con Rosberg troppo lontano l’inglese si deve accontentare di un solo punto, un bottino povero considerando la buona prestazione odierna del Campione del Mondo 2009.
Anche Perez comincia bene la gara, guadagnando tre posizioni al via e mettendosi subito nella scia del compagno Button. La strategia è impostata sulle tre soste: il messicano si trova così nel pieno della lotta con Rosberg, Button e la Lotus di Grosjean. Al termine della seconda sosta Perez è davanti al compagno di squadra e in piena zona punti in 7° posizione, con buone prospettive di gara. Checo viene però passato al giro 26 da Button: è l’episodio che cambia la gara dei due piloti di Woking, dato che inizierà un duello senza esclusioni di colpi tra i due. Perez guadagna, con eccessiva irruenza, la posizione sul compagno, danneggiando però la propria ala e rischiando di forare una gomma alla Mp4-28 che lo precedeva. Galvanizzato dall’esser uscito vincitore nel duello ravvicinato con Jenson, Perez conquista nel finale un ottimo sesto posto grazie ai sorpassi su Alonso e Webber, in difficoltà con le gomme.
Jenson non ha certo gradito l’attacco di Sergio Perez: “Semplicemente troppo aggressivo. Durante la gara ho manifestato il mio disappunto per radio, ma ora lo riconfermo. Non ti aspetti che il tuo compagno di scuderia si comporti così a 300Km/h, sono certo di non essere l’unico a dirlo. Oggi è stata una bella gara, l’unico che non si è comportato bene è stato Checo“. Pronta la risposta di Perez: “Sono stato aggressivo così come lui lo è stato con me. Probabilmente lo siamo stati troppo, è qualcosa di cui avremo da parlare nei prossimi giorni“. La rivalità scoppiata tra i due in questa gara potrebbe essere un ulteriore problema da gestire per una scuderia che ha iniziato certamente al di sotto delle proprie aspettative.
Una gara tutto sommato positiva per una McLaren in ripresa: la scuderia inglese lascia il Bahrain con il primo doppio arrivo a punti stagionale. Sul risultato finale incide in negativo il duello (troppo) ravvicinato tra Button e Perez, che ha fatto perdere tempo (e pezzi di vetture) ad entrambi i piloti, rispettando però in pieno la filosofia del team di Woking, contraria da sempre ai giochi di scuderia. La prossima gara sarà quella della verità: i massicci aggiornamenti previsti per la trasferta di Barcellona dovranno permettere alla Mp4-28 di lottare per la vittoria per poter continuare a pensare ai titoli iridati.