Ricciardo “cuor di leone”: settimo posto a Shanghai
Daniel Ricciardo ha conquistato il settimo posto al Gran Premio di Cina, regalando punti importanti alla Toro Rosso. La vettura migliora, ma c’è tanto da lavorare.
Una rondine non fa primavera. A Faenza sanno bene che il risultato ottenuto dalla STR8 in Cina è un passo avanti rispetto ai risultati deludenti delle prime due tappe del Mondiale, ma è importante non farsi illusioni.
Daniel Ricciardo a Shanghai ha dato il meglio di sé, rimanendo competitivo in ogni momento del weekend. Dalle libere alla gara, l’australiano della Toro Rosso era sempre pronto a lottare con il coltello tra i denti. In Cina, Daniel conquista i primi punti della stagione.
“Sono davvero molto contento. Dopo la bella prestazione della qualifica, sapevamo che il difficile sarebbe stato confermarsi in gara. In Bahrain lo scorso anno sono partito sesto e poi ho fallito in gara, perciò oggi avevo una gran voglia di dimostrare a tutti cosa posso fare. Ci sono riuscito ed è fantastico, sia per me che per la squadra che ha lavorato duramente”, ha ammesso il sorridente pilota della Toro Rosso. Analizzando le varie fasi della corsa, ha aggiunto: “Il pitstop anticipato ha cambiato un po’ i nostro piani, la Ferrari di Massa ha avuto un enorme vantaggio da questo. Potevo, dunque, fare anche meglio. Ma per ora mi godo il settimo posto”.
Ai margini della zona punti anche Jean Eric Vergne. La sua gara è stata condizionata da un incidente causato dalla Red Bull di Webber, il quale è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia al prossimo GP del Bahrain. “Io penso che Mark non potesse passare dove ha provato e, a dire il vero, non ero neanche sicuro volesse provare a superarmi. Sfortunatamente la botta mi ha costretto al testacoda ed ha danneggiato anche la vettura, così ho perso molta velocità. Non è stata una buona gara, ma l’intero weekend non è stato dei migliori. Ma la monoposto è migliorata e adesso guardo avanti, pensando al Bahrain sotto una buona luce”.