Webber: “Il mio futuro non dipende da Sepang”
Mark non vede l’ora di rigettarsi nella mischia, affermando con decisione che il pass-gate non influirà sulle sue ambizioni nè tantomeno sul suo futuro.
Il codice “Multi 21” – ovvero l’ordine di congelare le posizioni con la monoposto numero due davanti alla numero uno – ormai lo tormenta.
Mark Webber, vittima crocifissa dell’ammutinamento di Vettel, vuole voltare pagina, relegando alla storia i fattacci di Kuala Lumpur. Confermando altresì che tutte le speculazioni sul suo futuro non c’entrano niente con lo spiacevole episodio di Sepang:
“Hanno addirittura detto che volevo ritirarmi subito, una cosa che non mi è mai passata per la mente. Sono ansioso di correre quest’anno e di disputare una grande stagione. Per quanto riguarda il futuro, come ogni anno parlerò in estate con Didiè Mateschitz”.
L’incidente diplomatico nel team non ha cambiato più di tanto le ambizioni e l’umore del pilota aussie:
“Dopo la Malesia sono tornato a casa in Australia, e così sono partite mille speculazioni. Ma io sto bene, anzi dopo queste settimane di relax sono più carico di prima”.
E il gelo dimostrato nella saletta e sul podio di Sepang? “Per un pilota è normale vivere molte emozioni dopo una gara così tirata; di solito proviamo a tenercele dentro, qualche volta escono. Ci sono emozioni positive, come quando vinci a Montecarlo ed emozioni più negative. Fa parte del gioco…”