Chris Horner: “Regole stabili per limitare i costi in F1”

Il Team Principal della Red Bull vuole regole chiare e stabili, sostenendo che solo in questo modo si potranno contenere i costi della categoria.

horner-whitingChirs Horner, Team Principal della Red Bull Racing, è tornato a parlare dei costi elevati della Formula 1. Lo ha fatto predicando nuove regole e bocciando, ancora una volta, il Resource Restriction Agreement. 

“Si parla di un tetto di spesa da cinque anni a questa parte. Ora, presupponendo che capire quanto spenda una singola società sia una delle cose più difficili da fare, la restrizione di risorse ci sembra sbagliata. Il patto di restrizione delle risorse è un accordo che in questo caso non può funzionare, visto che sono coinvolti i budget di più società”, ha ammesso Horner.

L’inglese, poi, si lancia in qualche esempio pratico: “Ferrari, ad esempio, opera in modo completamente diverso da McLaren, Mercedes o Red Bull. Il modo migliore per controllare i costi è attraverso regole stabili. Ogni team ha necessità diverse. Ad esempio, il maggior impatto sui costi la Sauber lo avrà dal cambiamento di regole sulla trasmissione. Per limitare i costi, dunque, abbiamo bisogno di regole – sportive e tecniche – stabili”.

Argomento scottante, quello tirato in ballo da Horner. La posizione della Red Bull sul RRA è ormai nota da tempo. Nel 2011, infatti, il Team di Milton Keynes decise di abbandonare l’associazione dei team (FOTA) proprio in merito alle polemiche sorte intorno alla squadra, accusata di aver ampiamente superato i limiti che si erano concordati in precedenza.

 

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