Villeneuve: “L’affaire Red Bull mi ricorda la morte di papà”
Jacques Villeneuve paragona l’episodio di Sepang con ciò che è accaduto nel 1982 ad Imola, quando Didier Pironi ignorò allo stesso modo l’accordo di non-sorpasso su Gilles.
Il campione del mondo di Formula 1 del 1997, Jacques Villeneuve, non è molto sicuro che le scuse di Sebastian Vettel siano state realmente accettate dal compagno di squadra e dalla scuderia. Vettel ha ripetutamente chiesto scusa a Mark Webber dopo il Gran Premio di Malesia, dove ha superato l’australiano, ignorando gli ordini di scuderia. Addirittura, come ha rivelato Christian Horner, il tre volte campione del mondo è andato a scusarsi alla sede della RedBull a Milton-Keynes.
“Sebastian ha riconosciuto che la squadra è fondamentale ed esserne parte è un aspetto importante per essere in grado di competere per il titolo”, ha detto Horner.
Ma non è dello stesso avviso Jacques Villeneuve, che ad una televisione tedesca ha dichiarato: “E’ facile scusarsi adesso, alla fine Sebastian ha ottenuto la vittoria e ha preso i punti. Mark non ha niente invece. E’ stata una decisione fatta da Vettel. E’ il team che ti da il contratto e i soldi, quindi devi fare quello che decidono loro. E’ molto semplice”, ha detto.
Ma il campione del mondo canadese sa benissimo che gli equilibri psicologici di un pilota sono molto delicati, ed essere battuti dal proprio compagno di squadra è ancor più frustrante. E Jacques rincara ancora la dose, paragonando l’episodio di Sepang tra le RedBull con quello di Imola 1982, quando Didier Pironi ignorò un accordo di “non sorpasso” con suo padre – Gilles Villeneuve – e andando così a vincere tra mille polemiche.
“Ignorare un ordine è molto sbagliato. Il miglior esempio è quello di mio padre e Didier Pironi. Basta guardare ai problemi che quell’episodio ha causato”.
Gilles rimase molto deluso e si sentiva tradito dal comportamento in pista del compagno di squadra Pironi, tanto che molti piloti, amici di Gilles e giornalisti credettero (e credono ancora) che l’episodio di Imola abbia contribuito in maniera decisiva all’incidente e alla morte al Gran Premio di Zolder. Comunque sia, la voce dominante è che l’episodio di Sepang abbia completamente danneggiato il rapporto tra i due compagni di squadra della RedBull.
“I due dovranno semplicemente riuscire a convivere e a sopportarsi fino alla conclusione della stagione e molto probabilmente in RedBull si cercherà un nuovo pilota che andrà a rimpiazzare Mark Webber”. Un pensiero comune di cui si è fatto portavoce un ex pilota Ferrari, Mika Salo.