Whitmarsh: “Tornare alla MP4-27? È possibile, ma non ora”
Il Team Principal McLaren è convinto che la scelta migliore, al momento, sia quella di continuare lo studio della MP4-28. Per Button il 2012 di Alonso dimostra che tutto è possibile.
Aveva chiuso il 2012 con la vettura migliore del lotto. Per questo molti si erano stupiti vedendo la McLaren distaccarsi dal progetto della passata stagione puntando su idee differenti per la MP4-28. Dopo le prime prove libere, lo stupore si è trasformato in critiche, e ora c’è chi si chiede se non sia meglio per gli uomini di Woking rimettere mano alla MP4-27.
Martin Whitmarsh afferma che la squadra ancora non è arrivata al punto da prendere una decisione del genere. Tuttavia, non nega che possa trattarsi di un’opzione di riserva: “È possibile“ risponde ai giornalisti. “Ma credo che al momento la cosa migliore sia lavorare per comprendere la macchina attuale“.
Scegliere di tornare alla vettura 2012 può sembrare facile: è improbabile che durante l’inverno la Red Bull sia riuscita ad accumulare più di due secondi di vantaggio sul team di Woking – se questo dovesse essere l’effettivo distacco – e, con i tempi alla mano, ci sono i dati per credere che la MP4-27 in questo GP si comporterebbe meglio della neonata McLaren. Ma è chiaramente prematuro prendere una decisione del genere senza aver ancora osservato a parità di condizioni quale sia il reale gap dai migliori in qualifica e in gara né, soprattutto, avere ancora capito quale possa essere il miglior set-up della vettura, e pertanto il suo comportamento ottimale. È quindi logico che Whitmarsh non voglia prendere in questo momento una decisione che getterebbe alle ortiche tutto il lavoro svolto da quando è iniziato, già durante la passata stagione, il progetto 2013. Decisione che tra l’altro obbligherebbe tecnici ed ingegneri a tornare su progetti ormai messi nel dimenticatoio, per ideare da capo uno sviluppo che possa portare la MP4-27 ad essere competitiva non solo ora, ma anche per tutto il resto dell’anno. “Per vincere gare e Campionato, bisogna sviluppare la macchina fino a novembre” afferma infatti il Team Principal McLaren. Proprio lo sviluppo a lungo termine è stato ciò che ha spinto gli uomini di Woking ad effettuare certe scelte per la MP4-28: “Volevamo darci la possiblità di evoluzionare la macchina per tutto il corso della stagione“.
Inutile negare il grande passo indietro che sembra rappresentare ora la MP4-28, che è riuscita per ora a stupire in positivo solamente con il tempo ottenuto da Button a Jerez, a quanto pare quando la macchina era impostata con un’altezza con la quale non avrebbe potuto disputare regolarmente un GP: “Probabilmente, se avessimo continuato sulla linea della macchina della scorsa stagione, adesso saremmo più forti“ ammette Whitmarsh. Ma, per quanto sia vero che una macchina vincente si riconosce fin da subito, è impossibile dire a quali risultati può aspirare la McLaren se dovesse riuscire a venire a capo delle difficoltà incontrate con la sua nuova vettura: “Ormai abbiamo preso una decisione. Ci lavoreremo sopra e alla fine avremo una macchina con un potenziale maggiore di quello che avremmo avuto continuando con la MP4-27″.
Jenson Button non può far altro che esortare la squadra a non perdere le speranze, e pensa che un recupero sia possibile. Lo dimostrerebbe la stagione 2012 di Alonso: “Fernando si era qualificato a 1.5 dalla vetta qui l’anno scorso, ed ha quasi vinto il Campionato. Quindi un top team ha i mezzi per compensare il deficit”.
Si dovrà attendere ancora qualche ora per avere la prima vera classifica ufficiale dell’anno, e avere quindi un’idea più precisa del gap che separa Button e Perez dai più veloci. Una qualifica sul bagnato avrebbe alterato i valori in pista ma, forse, avrebbe aiutato gli uomini di Woking: “Qualificarci sull’asciutto probabilmente non ci aiuterà, ma sarà utile vedere dove siamo effettivamente. Dopo la gara sapremo tutto, quali sono i nostri punti di forza e quali invece quelli deboli”.
Il Campione del Mondo 2009, comunque, non si fa troppe illusioni: “Non è la posizione in cui vorremmo essere all’inizio dell’anno, e non è dove eravamo l’anno scorso. È una situazione molto diversa”.