Perez: “Button è un campione, da lui si impara tanto”
Il driver centramericano non nasconde le ambizioni da titolo pur mantenendo un approccio umile verso la nuova sfida in McLaren.
Undici anni di differenza e (non) sentirli. Da un lato il vecchio – ma poi mica tanto – dall’altro il nuovo che avanza. Jenson Button, dopo la partenza di Lewis Hamilton verso quelle frecce d’argento più teutoniche, è il faro della McLaren. Sergio Perez è il talentino impulsivo ma al contempo affidabile, la scomessa che vuol diventar certezza.
Dalle parole del pilota messicano traspare una sincera stima per il collega di box: “Sono fortunato ad avere come team mate Jenson. E’ un campione e allo stesso tempo un bravissimo ragazzo. Da lui ho imparato tantissimo già in queste prime settimane e mi trovo molto bene a lavorarci insieme”.
Poi Sergio torna ad essere lo “spaccone” che abbiamo imparato a conoscere, l’autostima non gli difetta di certo, anche dopo aver soltanto saggiato le qualità della MP4-28: “In McLaren si aspettano moltissimo da me, è una squadra di alto livello. E io voglio correre alla pari contro tutti e vincere il campionato”.
Diretto e “cattivo” anche se lo stesso pilota spiega quanto sia diverso e più complicato lavorare in un top team:
“L’inizio non è stato facilissimo perchè le procedure rispetto alla Sauber sono diverse, così come il modo di funzionare della macchina. Bisogna imparare ad impostare la vettura con elementi diversi. E’ una parte abbastanza complicata perché ogni squadra ha le sue procedure e non tutti comunicano allo stesso modo via radio. Sono cose nuove per me, ma tutto questo mi entusiasma”.