Jerez, inizio incoraggiante per il Team Marussia
Il team Marussia lascia Jerez de la Frontera con più circa 1000 chilometri di test e la consapevolezza di essere più avanti rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Per la prima volta nella sua breve storia, la Marussia si è presentata al primo test pre-stagione con la nuova vettura. La MR02, firmata da Pat Symonds, è frutto di una nuova filosofia concettuale e molte ore di studio in galleria del vento: una rottura con il passato, quando la monoposto veniva creata solo in CFD.
Fare quanti più chilometri possibili era all’ordine del giorno, perché la priorità era raccogliere dati su aerodinamica e pneumatici, in modo da preparare lo sviluppo. Il programma, però, non è stato privo di problemi, sia elettrici che al motore.
Oltre la macchina, l’incognita più grande per il team è quello dei piloti. Dopo la separazione con Glock, passato in BMW nel DTM, Marussia ha ingaggiato il brasiliano Luiz Razia e l’inglese Max Chilton, entrambi provenienti dalla GP2 Series. “Abbiamo avuto una settimana intensa con i nostri nuovi piloti, in particolare con Luiz che non aveva mai avuto modo di guidare con noi”, ha ammesso il Team Principal John Booth. “Sia lui che Max hanno lavorato bene in questa fase iniziale ed è importante sottolineare che lavorano bene insieme e questa sarà la chiave per estrarre il massimo delle prestazioni dalla nostra vettura”.
Infine, Booth ha detto: “Forse la cosa più soddisfacente è sapere di essere in una forma completamente diversa da quella in cui eravamo giusto un anno fa. Lasciamo Jerez con 1000 km di chilometraggio e un po’ di dati utili ai nostri ingegneri. E’ stato tutto sommato un buon inizio, sia per noi che per i nostri partner: Cosworth e Williams Advanced Engineering”.